scritto da Gennaro Pierri - 02 Ottobre 2023 09:53

Lo spot della pesca

Sinceramente la discussione è aperta e sta andando ben oltre l’invito a varcare la soglia dei supermercati Esselunga per fare la spesa. La realtà delle famiglie nelle quali i figli vivono la separazione dei genitori è sotto gli occhi di tutti e vuoi o non vuoi bisogna farsene una ragione.

Come bisogna prendere atto del fatto che il modello di famiglia così come l’hanno incarnato i nostri genitori è frantumato: basti pensare al numero sempre crescente di coppie che scelgono di convivere senza sposarsi e senza tener conto che il modello di famiglia “cristiana” è veramente in grande affanno.

Sono stato sempre convinto che il matrimonio in chiesa sia una scelta: è come scegliere con quale mezzo andare a Roma. Prima di tutto occorre pensare la meta, poi il mezzo, poi fare i conti con i costi, non trascurare il bagaglio e finanche fissare l’ora della partenza. C’è anche da dire che in una società non più marcatamente cristiana non tutti scelgono “lo stile cristiano” pensando che sia eccessivo, esigente e sorpassato.

Bene: tutto questo va applicato alla scelta che due persone vogliono fare di vivere insieme. Qual è la meta o le mete che vogliono raggiungerle e come fare affinché questo avvenga? Ma i giovani di oggi sanno porsi delle mete e lottare per esse e progettare un cammino da seguire e scegliere il mezzo o uno strumento affinché tutto ciò si realizzi?

La bambina dello spot pubblicitario che cerca di far ritornare insieme i genitori fa discutere accanitamente e penso anche doverosamente: non dimentichiamo i figli, ovvero coloro che come “dono” arricchiscono il percorso e la meta che una coppia ha deciso anni addietro di percorrere e raggiungere.

Penso che la pubblicità possa essere un richiamo per le coppie alla riflessione su come vivere il rapporto a due e casomai alzare l’asticella della scelta dello stile con cui vivere il proprio “andare in due”. Non chiediamoci se poi sta benedetta pesca l’abbia messa la mamma o sia una genialata della bambina: chiediamoci quale stile e modello di famiglia vogliamo proporre oggi e quali le “politiche” affinché questo si realizzi?

Ha conseguito la licenza in teologia spirituale e in teologia morale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. E’ stato recensionista per la rivista Il Cooperatore Paolino, docente di teologia spirituale presso l’Istituto Diocesano di Scienze Religiose dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, direttore editoriale del mensile diocesano Fermento, bioeticista nel Comitato Etico dell’ASL Salerno. E’ cultore di materie filosofiche e teologiche, docente di I.R.C. in alcune Scuole Superiori di Cava de’ Tirreni e Presidente del sodalizio Cavalieri della Bolla Pontificia.

Una risposta a “Lo spot della pesca”

  1. ” ottobre 2023 – By Nino Maiorino – Proprio ieri pomeriggio una signora mi ha raccontato di una coppia, sposata da appena tre mesi, che si è separata dopoi aver festeggiato le nozze invitando al banchetto circa cinquecento persone, per ognuna delle quali ha pagato 120,00 euro. Una pazzia etica ed economica. Lei aveva una relazione prematrimoniale segreta, venuta fuori dopo le nozze. Come spiegare tutto ciò?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.