Domenica finalmente si vota, ma i problemi resteranno
Domenica finalmente si voterà, ma i problemi restano
Mancano pochi giorni al termine della campagna elettorale. Meno male. Con tutto il rispetto dovuto ai candidati, confessiamolo: è stata dura. Ci ha distratto un po’ la scomparsa della regina Elisabetta. I suoi funerali, e più ancora la loro lunga attesa, hanno infatti riempito buona parte degli spazi della comunicazione di queste ultime due settimane.
Per il resto, dopo essere stati bombardati per due anni dalle notizie sul Covid con la sua lunga scia di morte, paure e privazioni, a farla da padrone è da un bel po’ la guerra in Ucraina. E le conseguenze molto pesanti dovute proprio a questo conflitto sono state il motivo conduttore di questa campagna elettorale. La crisi energetica, il ricatto russo sul gas, le bollette alle stelle, l’aumento dei prezzi senza precedenti, l’inflazione di cui avevamo perse le tracce ma purtroppo ora diventata una triste realtà, l’affanno pesantissimo e preoccupante del nostro intero apparato produttivo, sono stati il refrain di quest’ultimo mese.
Domenica finalmente si vota. E ci toglieremo, per così dire, un pensiero. Il problema è che resteranno immutate tutte le questioni e le difficoltà attualmente sul tappeto. Dal Covid ancora in agguato al carrello della spesa. Dalle bollette salate da pagare al problema di come superare il prossimo inverno con la penuria di energia che ci ritroviamo. Dalla guerra in Ucraina alle minacce nucleari di un Putin in difficoltà dopo i bellicosi propositi iniziali.
In conclusione, resteremo incupiti quali che saranno gli esiti di queste inusuali elezioni autunnali.
Non ci resta che andare a votare, comunque e in ogni caso.
Per il resto, sperare che Dio ce la mandi buona!