scritto da Redazione Ulisseonline - 23 Luglio 2019 18:05

Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico: “La mia riconferma a Paestum un lavoro di squadra”

 

“Ringrazio il Ministero per la fiducia e il sostegno che ci ha sempre fornito e i colleghi e collaboratori di Paestum per il loro impegno instancabile, professionale e umano, senza il quale sarebbe stato impossibile ottenere i risultati positivi di questi anni. Vorrei inoltre ringraziare tutte le persone del territorio, le università, gli istituti scolastici, gli enti locali, le associazioni, le fondazioni e le imprese che hanno contribuito in maniera tangibile a rendere il sito di Paestum sempre più accogliente e inclusivo. La valutazione da parte del Ministero è un’occasione per fare un bilancio del lavoro svolto e per ragionare sulla base di un confronto proficuo con gli organi ministeriali, gli enti locali e regionali, il personale, le organizzazioni sindacali e il territorio sulle future prospettive di sviluppo di uno dei parchi più importanti d’Italia, iscritto nella lista del patrimonio UNESCO dal 1998”.

Cosi’ Gabriel Zuchtriegel,  commenta l’avvio delle procedure per la riconferma a direttore del Parco Archeologico di Paestum, comunicata ieri dal direttore generale del MIBAC Antonio Lampis.

Dopo il primo quadriennio, che scade ad ottobre 2019, il suo contratto da dirigente di II fascia del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali prevedeva una valutazione dei risultati ottenuti che, se positiva, avrebbe determinato il rinnovo per un ulteriore mandato di quattro anni.

Zuchtriegel, classe 1981 e originario della Germania del Sud, ha partecipato a importanti ricerche nel Lazio, in Sicilia e in Magna Grecia ed è autore di numerosi contributi e monografie scientifiche, tra cui “Colonization e Subalternity in Classical Greece: Experience of the Nonelite Population”, pubblicato nel 2017 dalla prestigiosa Cambridge University Press.

Il suo progetto di gestione a Paestum ha previsto nuovi scavi e ricerche, restauri e interventi di manutenzione finanziati in parte utilizzando importanti donazioni e sponsorizzazioni da imprese e cittadini privati, una fruizione inclusiva e ampliata del sito, con un percorso senza barriere nel tempio di Hera e una ristrutturazione del Museo Archeologico Nazionale di Paestum, i cui depositi sono visitabili tutti i giorni e dove si svolgono laboratori per famiglie e per bambini e ragazzi autistici. Mostre come quella sulla Tomba del Tuffatore realizzata nel 2018 o l’esposizione del “Cavallo di sabbia” di Mimmo Paladino tra i templi di Paestum, hanno generato un’eco internazionale, sottolineando la centralità dell’archeologia magno-greca nel dibattito culturale contemporaneo. Negli ultimi cinque anni, il Parco Archeologico di Paestum ha aumentato gli incassi della biglietteria del 142%, mentre i visitatori sono cresciuti del 65%, arrivando a 427mila nel 2018. Inoltre, sono stati raccolti più di 300mila Euro tra donazioni e sponsorizzazioni.

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