Vietri sul Mare, vandalo ubriaco danneggia ristoranti nella notte
Secondo la ricostruzione dei fatti, un individuo noto in città per essere recidivo a queste cose, intorno alle 23:00/23:30, si aggirava
Un atto di ordinario vandalismo si è consumato la scorsa notte a Vietri sul Mare, la cittadina nota per le sue ceramiche, in pieno centro a danno di attività commerciali nonché di spazi privati e pubblici. Un atto che stavolta, però, è andato in onda ed è chiaramente visibile nelle telecamere dell’attività ristorativa che ha subito maggiori danni. Le immagini, infatti, hanno ripreso quasi tutto.
Secondo la ricostruzione dei fatti, un individuo noto in città per essere recidivo a queste cose, intorno alle 23/23,30, si aggirava solitario e in evidente stato di alterazione tra i vicoli del centro storico, cercando di rompere e lanciare via quanto trovava al suo passaggio. Arrivato in piazza Ferrigno, posta di fronte alla Scuola Elementare “Prezzolini”, ha cominciato a prendersela con l’arredo esterno di due ristoranti lì ubicati e che erano chiusi.
L’uomo si è avventato contro tendoni, piante, bottiglie di vetro, bidoni della spazzatura, una stufa da esterno con una spranga, creando gran frastuono e confusione. Si è avventato poi verso lo spillatore di birre del locale che ha subito maggiori danni e lo ha letteralmente sradicato dalla sua postazione, ingollando tutto il fusto, servendosi di un boccale posto accanto allo spillatore.
Non pago, ha creato confusione e danni anche in spazi privati come quello di un giornalista molto noto a Vietri.
I titolari si sono accorti dell’accaduto la mattina dopo e hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine che dovranno ora visionare le registrazioni delle telecamere. “Si può arrivare a lavoro la mattina e avere il terrore di trovare tutto sporco, distrutto, rovinato dagli altri? – è il commento del proprietario che ha avvisato gli uomini dell’Arma e della Polizia Locale – Siamo costantemente sotto stress. Non è la prima volta che accade. In passato ignoti hanno rubato le sedie da esterno. Ogni volta ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo, ma la sensazione è quella di essere lasciati a noi stessi. Ripariamo, aggiustiamo, puliamo, paghiamo e di contro veniamo incessantemente tartassati.Lavorare in queste condizioni è davvero arduo. Chiediamo soltanto che il nostro lavoro sia rispettato”.