scritto da Redazione Ulisseonline - 18 Dicembre 2024 17:51

Sull’Azienda Speciale dei Servizi Sociali il Comune di Atrani scrive a Servalli e agli altri Sindaci: “Evitiamo altre magre figure agli occhi dei cittadini”

Il Sindaco di Atrani Michele Siravo richiama la necessità di una gestione scrupolosa e trasparente dell'iter di modifica dello statuto dell'Azienda Consortile

“Il Comune di Atrani, attraverso una nota a firma del sindaco Michele Siravo, inviata al Presidente dell’Azienda Speciale Consortile per i Servizi Socio-Sanitari Cava-Costa d’Amalfi sindaco di Ravello Paolo Willemieur e ai Sindaci dei Comuni aderenti, ha formalmente richiesto il rinvio dell’Assemblea Straordinaria prevista per oggi, 18 dicembre 2024, evidenziando alcune criticità procedurali e la necessità di garantire un approfondimento adeguato delle proposte di modifica statutaria”.

E’ quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dal Comune di Atrani in merito alla costituzione dell’Azienda Speciale Consortile per i Servizi Socio-Sanitari Cava-Costa d’Amalfi dopo lo “scandalo” della difformità dello statuto e atto costitutivo approvato dai Consigli comunali degli Enti consorziati già facenti parte del Piano di Zona Ambito S2 Cava- Costiera Amalfitana.

Come si ricorderà nel corso di una seduta consigliare del Comune di Cava de’ Tirreni era emerso che l’atto costitutivo dell’Azienda Consortirle così come rogitato dal Notaio aveva degli articoli in più rispetto a quello approvato dal Comune di Cava de’ Tirreni e, a quanto si è capito, anche degli altri Comuni dell’Ambito e che solo il Comune di Positano, successivamente all’atto notarile, aveva riapprovato nella nuova stesura.

Insomma, un vero e proprio papocchio per non dire altro!

“La richiesta -si legge ancora nel comunicato diffuso dall’Ufficio Stampa del Comune di Atrani a firma della dott.ssa Daniela Castellano- nasce dalla mancanza di allegati alla PEC di convocazione, contenenti le proposte di modifica statutaria, che ha reso impossibile un esame preliminare da parte dei responsabili comunali e degli organi tecnici preposti. Tale carenza documentale ha impedito al Comune di Atrani di valutare nel dettaglio le modifiche proposte, come richiesto in occasione di atti di questa rilevanza”.

“Nella nota -continua il comunicato- si sottolinea inoltre che, vista l’importanza della materia, un preavviso di sole 24 ore appare del tutto inadeguato per consentire un’analisi approfondita e responsabile delle modifiche statutarie. Un coinvolgimento preventivo non solo dei revisori e degli organi tecnici dei Comuni, per scongiurare il rischio di pareri negativi che costringerebbero a ripetere l’intero iter approvativo, con conseguente perdita di tempo, risorse e possibili ricadute negative sui servizi fondamentali destinati ai cittadini, ma anche del Revisore dei Conti dell’Azienda Speciale Consortile, come previsto dall’articolo 42 dello Statuto, risulterebbe indispensabile. Quest’ultimo, infatti, ha il compito di vigilare sull’osservanza delle leggi, dello Statuto e sulla regolarità della gestione economico-finanziaria”.

“Tale verifica interna -si legge ancora- risulterebbe fondamentale per garantire la conformità normativa e la sostenibilità delle modifiche proposte, prevenendo possibili rilievi successivi che potrebbero compromettere l’efficacia dell’atto e la trasparenza del processo decisionale. «Decisioni di tale rilevanza – si legge nella nota – devono essere assunte con la massima attenzione e responsabilità, evitando ulteriori inefficienze e disservizi che potrebbero compromettere il benessere delle nostre comunità.» Onde evitare ulteriori problematiche come quelle emerse durante il Consiglio Comunale del 27 novembre scorso a Cava dei Tirreni, il Comune di Atrani ha richiamato la necessità di una gestione scrupolosa e trasparente dell’iter di modifica dello statuto. Come noto, in quella circostanza emerse una discrepanza grave tra l’atto costitutivo approvato dal Consiglio Comunale e il documento firmato successivamente davanti al notaio, un episodio che ha generato imbarazzo e incertezza istituzionale“.

“Il Comune di Atrani -prosegue- ha inoltre posto l’accento sulla trasparenza, richiamando l’art. 15 dello Statuto consortile che stabilisce chiaramente che “la seduta è pubblica”. Pertanto, si è richiesto che le convocazioni e le relative documentazioni siano rese pubbliche attraverso strumenti idonei a garantire la massima visibilità e accessibilità”.

“Infine, si è ribadita la possibilità di delegare un rappresentante all’Assemblea, considerata la delicatezza e la rilevanza della tematica, appare poco praticabile. La modifica statutaria, infatti, si concluderà con la firma dei Sindaci aderenti e dovrà successivamente essere sottoposta all’approvazione dei Consigli comunali, motivo per cui è indispensabile un confronto diretto e approfondito tra i Sindaci.«Un breve rinvio non rallenterà il processo, ma anzi lo renderà più solido, partecipato e privo di criticità, nell’interesse delle nostre amministrazioni e delle comunità che rappresentiamo»”, conclude la nota firmata dal Sindaco di Atrani Michele Siravo.

clicca qui per leggere la nota del Comune di Atrani

 

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