scritto da Redazione Ulisseonline - 25 Agosto 2016 09:14

Ravello, da stasera al Ravello Festival quattro giorni dedicati a Beethoven

Al Ravello Festival ritorna la grande musica e con essa un appuntamento itinerante che animerà i luoghi simbolo della città da giovedì fino a domenica.

È la “Maratona Beethoven” che in quattro giorni proporrà un programma integrale dei concerti per pianoforte e orchestra e delle sonate per pianoforte. Il Ravello Festival omaggerà dunque il grande compositore tedesco con dieci imperdibili eventi musicali che avranno come protagonisti alcuni giovani e virtuosi pianisti italiani e un ensemble celeberrimo come la Munchner Kammerorchester.

Si parte oggi giovedì 25 agosto dalla Chiesa Santa Maria a Gradillo (ore 12) con la terza sonata dell’opera 31 affidata a Federica Bortoluzzi che aprirà l’omaggio del Festival a Ludwig van Beethoven e a seguire Giuseppe Andaloro che eseguirà la grande Sonata per pianoforte in re maggiore (opera 28).

Chiuderà il programma del primo appuntamento Gloria Campaner con la Sonata in fa minore detta “Appassionata”. In serata con inizio alle ore 20 la maratona musicale dedicata al grande compositore farà tappa sul Belvedere di Villa Rufolo dove verranno eseguiti i Concerti per pianoforte n.1, n.2 e n.3 eseguiti dalla Munchner Kammerorchester e da Alexander Lonquich nella doppia veste di direttore e pianista. La giornata si concluderà alle ore 23 nuovamente alle Chiesa San Giovanni del Toro dove Giuseppe Andaloro, Leonardo Colafelice e Gloria Campaner proporranno quattro sonate: l’opera 31 in cui Beethoven unisce per l’ultima volta tre Sonate per pianoforte sotto un unico numero d’opera; la minuta sonata in fa minore op. 54; l’opera 27 che grazie al suo ardore trascinante, è sempre stata giustamente ai primi posto della Hit Parade della musica del Settecento.

Venerdì 26 agosto nuovo appuntamento sempre alle ore 12 presso la Chiesa Santa Maria a Gradillo, dove Federico Colli suonerà la prima sonata in fa minore dell’opera 2 e la Sonata in la bemolle maggiore “Marcia funebre”. Prima di chiudere il quarto appuntamento di questa maratona musicale con la Sonata in mi maggiore op. 109 elaborata nell’estate del 1820 a Mödling, in contiguità con la Missa solemnis e la Nona sinfonia. La stringata Sonata facile o sonatina in sol maggiore op. 79, l’ultima delle tre composizioni commissionate da Muzio Clementi a Beethoven, è affidata invece nella stessa suggestiva location a Leonardo Colafelice. Alle ore 20, sempre sul Belvedere di Villa Rufolo, concerti per pianoforte n.4 e n.5 con la Munchner Kammerorchester, e Alexander Lonquich. Al termine si ritornerà nella chiesa di Gradillo dove dalle 23.30 saranno proposte altre sonate tratte dall’opera 10, 22 e 81.

La maratona, sabato 27 agosto, ripartirà sempre dalla Chiesa di Gradillo ma con protagonisti diversi. Il programma musicale della mattinata sarà infatti affidato ai pianisti Leonora Armellini e Andrea Secchi (saranno proposte la sonata in do maggiore, seconda dell’opera 2 di Beethoven, e la Grosse-Sonate in si bemolle maggiore op. 106 (für das “Hammerklavier”), che il pubblico del  Ravello Festival ritroverà al pianoforte anche nella Chiesa di San Giovani del Toro (ore 20).

Ad aprire il programma musicale sarà Bruno Mereu con la Sonata in Fa maggiore, dell’opera e a seguire Andrea Secchi con la Sonata conclusiva dell’opera 10, Costanza Principe (op.78), e Leonora Armellini con la sonata in la maggiore op. 101, venerata da Wagner e nella quale additava l’intuizione della melodia infinita a cui aveva sempre anelato, che poté ascoltare soltanto poco prima di morire, suonata da Liszt. La notte beethoviana inizierà questa volta a Villa Rufolo dove dalle 23.30 saranno proposte quattro sonate: quella in la maggiore che sprigiona brio gioioso e, nei due ultimi tempi, uno stile grazioso che ricorda Haydn e Mozart (op.2, n.2 affidata a Leonora Armellini); le due “sonate facili per il pianoforte” in sol minore e maggiore (op.49 n.1, e n.2 interpretate da Giovanni Nesi), la sonata in do minore a cui venne conferito il titolo di “Patetica” dall’editore viennese Eder con il consenso dell’autore (op.13 affidata al pianista Bruno Mereu) e l’opera 90, sonata in mi minore affidata a Costanza Principe.

L’ultimo atto di questa lunga maratona musicale è in programma domenica 28 agosto con gli ultimi due appuntamenti nella Chiesa Santa Maria a Gradillo e nella Chiesa di San Giovanni del Toro. Alle 12 saranno proposte la sonata in mi bemolle maggiore op. 7 e le due Sonate op. 14, scritte intorno al 1798, entrambe affidate al pianista Giovanni Doria Miglietta e la sonata in do maggiore (op.53) “Waldstein” dedicata al conte Ferdinand von Waldstein, mecenate beethoveniano della prima ora, e suonata per l’occasione da Alessandro Taverna.

La quattro giorni si concluderà alle 23.30 con le ultime tre sonate: quella in mi bemolle maggiore (op. 27 n.1), l’opera 110 definita da Gould “uno scalo, breve ma idilliaco, sulla rotta di un intrepido navigatore” e la sonata in do minore op. 111. Protagonisti dell’ultimo atto del lungo programma dedicato a Beethoven saranno Alessandro Taverna e  Giovanni Doria Miglietta.

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