scritto da Angela Senatore - 21 Maggio 2025 16:07

Nocera Inferiore, al via la mostra d’arte collettiva “Sottovoce. L’arte fa rumore”

L’arte parla sottovoce perché le cose buone generalmente non fanno rumore al contrario delle cose negative, eppure possono pesare tantissimo perché creano valore

Il 31 maggio dalle 20.00 in Via Nicotera 53 a Nocera Inferiore presso il bar Sottovoce, si terrà la mostra d’arte collettiva “Sottovoce. L’arte fa rumore” organizzata dall’artista argentina Marta Cecilia Quintana.

Nata a Buenos Aires, nel quartiere bohemienne di San Telmo, da una famiglia di tangueri (da parte di padre, la madre infatti è italiana), Cecilia Quintana ha l’arte nel dna. Oltre ad essere pittrice, è infatti anche cantante di tango. Di lei dice: “Lavoro sempre partendo da me stessa, ti voglio portare all’interno del mio mondo, in un dialogo intimo tra me e te. Un dialogo che mostra la sofferenza della separazione e la forza che tutti mettiamo per superare questa angoscia. Perché, poca o molta, la portiamo tutti dentro di noi”.

Da anni, conduce un laboratorio artistico a Nocera Inferiore, nel quale l’approccio è basato sul desiderio artistico individuale. Ciascuno è chiamato ad esprimere sé stesso e ad elaborare la propria opera in accordo alla propria scelta personale. In tal senso, per la curatrice “il laboratorio è una lente di ingrandimento che permette di guardarci dentro, imparare a vedere anche il mondo intorno a noi con altri occhi. La percezione, la concentrazione, l’atto creativo ci porta più in là del motivo rappresentato e così che tutti questi strumenti ci servono a capire le nostre emozioni. “Una stanza” è qui, nel mio laboratorio, dove accade la meraviglia, dove ogni bruco diventa farfalla perché in questo fare creativo si aprono le porte dell’anima. Questo è per me il “nostro” laboratorio, e dico nostro perché è di tutti quelli che vengono, una piazza di anime”. Le tecniche che insegna ai suoi allievi divengono così un mezzo per ottenere il risultato ricercato dall’artista. Proprio per questo, dunque, la mostra sarà caratterizzata dalla presenza di opere realizzate con tecniche diverse: disegno con pastelli colorati, acrilico,

Il titolo della mostra “Sottovoce. L’arte fa rumore”, trae ispirazione proprio dal nome del locale che ospiterà la mostra. Per Quintana, “L’arte parla sottovoce ma ciononostante è necessario che si faccia sentire e si fa sentire da chi vuole ascoltare. L’arte parla sottovoce perché le cose buone generalmente non fanno rumore al contrario delle cose negative, eppure possono pesare tantissimo perché creano valore.” Poi spiega “Il nostro laboratorio è una piccola realtà, anche per quello dunque “sottovoce”, però fa cultura, con discrezione, distinguendosi dal rumore di tante cose brutte che ci circondano. Inoltre, col laboratorio, si entra nello spazio dell’anima, spazio in cui è necessario in punta di piedi, con gentilezza. Lavoriamo sui sentimenti, non solo sulla tecnica. La creazione in un laboratorio è meravigliosa: ogni persona è unica ed emerge durante il laboratorio. È come un diamante del quale si lavorano le sfaccettature, andando oltre il lavoro creativo.”

La mostra sarà l’apice del lavoro svolto durante tutto il laboratorio. Ad esporre i propri lavori ci saranno nove artisti, tra cui anche un bambino di nove anni, “Bravissimo” specifica Quintana “tutti i bambini sono artisti”.

Infine, una sorpresa. Accanto alle opere degli artisti, ci sarà la voce narrante di Rosalba Canfora, attrice della Compagnia “Sipario aperto” del Teatro La Locandina di Pagani. Con Canfora, Marta Cecilia Quintana ha un “matrimonio creativo” e, rispetto alla sua presenza alla mostra, parla di “opera d’arte auditiva”, lasciando agli ospiti la scoperta delle opere degli artisti e del contributo di Canfora.

Giornalista pubblicista, collabora con Ulisse online dal 2021 occupandosi principalmente della pagina culturale e di critica letteraria. È stata curatrice della rassegna letteraria Caffè letterari metelliani organizzata da Ulisse online e IIS Della Corte Vanvitelli e ha collaborato con Telespazio in occasione del Premio Com&te. È da maggio 2023 responsabile della Comunicazione di Fabi Salerno. Abilitata all’esercizio della professione forense, lavora in una delle principali banche italiane con specializzazione nel settore del credito fondiario.

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