Metellia – Fratellanza… finiamola qui!
Metellia - Fratellanza... finiamola qui!
C’è poco da aggiungere alla replica di oggi della Metellia al virulento attacco del movimento politico La Fratellanza, che nel Consiglio comunale cavese conta tre eletti.
Una risposta sobria ed equilibrata, ma anche puntuale ed efficace.
A parere di chi scrive, è meglio chiuderla qui. Per un insieme di ragioni.
La prima, è che se quanto denunciato dalla Fratellanza ha per davvero un fondamento, ai suoi tre consiglieri comunali, anche nella loro qualità di pubblici ufficiali per il ruolo ricoperto, non resta altro che esporre i fatti alla Procura della Repubblica.
Non c’è un’altra strada.
La seconda, è che se qualcosa non va nella gestione della Metellia, la sede istituzionale dove affrontare l’argomento è il Consiglio comunale. I comunicati stampa sono la delizia solo di noi giornalisti.
La terza, è preferibile sprecare tempo ed energie per far funzionare al meglio la Metellia compiendo, in sede politica, le scelte migliori e più utili per i cittadini.
Ai cavesi, in fondo, interessa altro.
Interessa che la bolletta della spazzatura sia sempre più leggera. Vuole che il servizio sia sempre più moderno ed efficiente. Auspica che la città sia più pulita di come è adesso, tanto al centro quanto in periferia o nella frazioni.
Ai cavesi importa che le tariffe dei parcheggi siano meno esose sia per i residenti che per chi non lo è.
Preme loro che si spendano quattrini per migliorare la mobilità. Si augurano che la Metellia sia una società all’avanguardia e non solo il salvadanaio dove pescare soldi per mettere l’albero di Natale a piazza Duomo o per far giocare l’assessore alla cultura.
Sono queste alcune delle cose concrete che stanno a cuore ai cittadini cavesi. Su questo ed altre questioni concrete sarebbe auspicabile che si concentrasse l’attenzione delle opposizioni ma anche di questa malmessa maggioranza.
Sul resto, nei limiti della decenza e del buon senso, forse è preferibile stendere un velo pietoso.
Pasquale, condivido totalmente questo articolo
Grazie molto, Goffredo. Mi auguro che la pensino allo stesso modo i protagonisti di questa vicenda, al di là delle loro ragioni e rivendicazioni.