Le ricadute per l’incremento del pedaggio autostradale: appello a Servalli ed ai Sindaci
Per l'ing. Massimo Mariconda la conseguenza sarà una ulteriore negativa ricaduta sulle singole Comunità locali e segnatamente Cava de’Tirreni, che vedranno, progressivamente, aggravarsi gli impatti ambientali e lievitare gli oneri manutentivi delle strade
Riceviamo e pubblichiamo
Il recente incremento della tariffa della tratta autostradale Salerno-Napoli, applicato dalla Società concessionaria SPN, in esecuzione del decreto interministeriale MIT e MEF, che ha segnatamente autorizzato un incremento della tariffa attuale (2.1 euro) del 1,86% portando il pedaggio della tratta autostradale Salerno-Napoli a 2,30 euro, rappresenterà per Cava de’ Tirreni e Comuni limitrofi un ulteriore elemento negativo sia in termini di costi di trasporto che di impatti ambientali.
L’incremento, peraltro, forfettario, ovvero non commisurato ai chilometri percorsi per chi non è dotato di telepedaggio (Telepass), oltre a costituire misura palesemente discriminatoria della utenza e, come tale, meritevole di ben altra tutela anche da parte del Governo ovvero delle istituzioni sovraordinate e segnatamente la Comunità europea, determinerà sicuramente un aggravio del traffico di attraversamento delle strade comunali .
In sostanza, per chi dovrà raggiungere un Comune, anche non limitrofo (vedi ad esempio Nocera, ma anche Pompei, Scafati e altri partendo da altri Comuni) sarà ancor più disincentivato l’utilizzo della autostrada, il cui scorrimento più veloce rispetto alla spesso congestionata ex SS18 determina innegabili benefici in termini di tempi di percorrenza, sicurezza stradale e riduzione delle emissioni inquinanti .
La conseguenza di tutto ciò sarà una ulteriore negativa ricaduta sulle singole Comunità locali e segnatamente Cava de’Tirreni, che vedranno, progressivamente, aggravarsi gli impatti ambientali e lievitare gli oneri manutentivi delle strade di propria competenza per effetto dell’inevitabile incremento di flussi veicolari che non vedranno come destinazione il Comune di riferimento ma altri. Tale problematica da sempre avvertita ed evidenziata rimane attualissima in pendenza del completamento della strada di decongestionamento ex SS18 in corso di progettazione ma ancora priva di finanziamento.
Orbene, se è vero che i singoli Sindaci non hanno competenza in materia di politiche di tariffazione dei tratti autostradali che attraversano i singoli comuni, di certo hanno il dovere, anche in forma associata, di esprimere le legittime rimostranze ai concessionari e per essi ai Ministeri competenti laddove le conseguenti determinazioni possono determinare danni ovvero aggravi ed in via etero diretta lesiuone di diritti fondamentali delle Comunità rappresentate, in primis la salute.
Questo vale, nella fattispecie, con maggiore rilevanza per Cava de’ Tirreni proprio per la sua posizione a ridosso di Salerno, divenendo per i flussi provenienti dai Comuni dell’Agro diretti verso Salerno, ovvero per quelli provenienti da Salerno e zone Sud e diretti verso Comini dell’Agro, unica alternativa viaria alla autostrada senza sottoporsi al salasso tariffario per percorrere pochi chilometri.
In tale scenario, l’ aggravio di oneri manutentivi delle arterie cittadine interessate dall’incremento dei flussi veicolari nonché il decadimento della qualità ambientale del territorio ovvero dei territori rappresentati, con riferimento a emissioni in atmosfera (rumori) e qualità dell’aria, sarà inevitabile potendosi registrare in un immediato futuro un aggravio in assenza di forme di compensazione ambientale.
Vale solo il caso di evidenziare gli oneri, mai riconosciuti, sostenuti da Cava per i recenti e ripetuti limiti alla percorribilità dei mezzi pesanti della tratta Cava – Salerno con conseguente transito dei mezzi dirottato sulla viabilità locale o ancora l’assenza di barriere fonoassorbenti mai installate nel tratto autostradale che attraversa la città nonostante la forte urbanizzazione delle aree attraversate.
Per tutto quanto sopra, pur nella complessità di questi tempi caratterizzati da tante criticità prima di tutto interne, su tutte quelle di ordine finanziario, è auspicabile che il Sindaco Servalli, anche in forma associata mediante la costituzione di un fronte comune con Sindaci dei Comuni limitrofi, provveda a richiedere:
- Applicazione di tariffazione chilometrica a tutti gli utenti anche a coloro che non sono muniti di Telepass, fondando la richiesta su ragioni di equità sociale, di sicurezza sanitaria e stradale;
- Chiedere agli Enti sovraordinati (Prefettura, Regione, Ministreri competenti ) di valutare, con il concessionario della tratta autostradale in parola, forme di ristoro a favore dei comuni interessati. Avviare, in sostanza, anche in considerazione della forte densità urbanistica delle nostre aree, interlocuzioni con i soggetti preposti (Concessionario, Regione Campania, Governo), anche per il tramite dei parlamentari di riferimento, per ottenere specifiche misure legislative che prevedano l’obbligatorietà per il concessionario di trasferire, alle già pingui casse comunali , una percentuale dei maggiori introiti derivanti dall’aumento tariffario e che si tradurranno inevitabilmente in un ulteriore maggior utilizzo della viabilità comunale, destinando le corrispondenti somme alla manutenzione delle strade comunali – alternative alle autostrade- ovvero al monitoraggio ambientale. Tutto quanto al fine di verificare eventuali incrementi di inquinanti da segnalare agli Organi preposti al fine della mitigazione e prevenzione di situazioni sanitarie potenzialmente pericolose per i cittadini residenti.
Pur nella comune considerazione che gli Enti locali sono lasciati sempre più soli ad affrontare problematiche che riguardano le Comunità servite, è evidente che i Sindaci hanno il dovere di intraprendere ogni opportuna azione che l’ordinamento giuridico consente loro per rendere sempre più efficace la loro azione di rappresentanza a tutela delle Comunità rappresentate.
Compito arduo ma che, in quanto tale, impone azioni/decisioni risolute e tempestive per affrontare problematiche, interne e/o esterne, che hanno una diretta conseguenza sociale ed economica sui cittadini.
Ma è pur vero che solo agendo si può ottenere qualcosa. E di sicuro, il Sindaco di una città come Cava de’ Tirreni, non potrà non raccogliere favorevolmente la nostra sollecitazione.
Ing Massimo Mariconda
Cordinamento civico CAVA SIA_ FINALMENTE CAVA