Cava, ritardo vaccinazioni: la Fratellanza chiede le dimissioni dell’assessore Armando Lamberti
Sulla vicenda dei ritardi a Cava de’ Tirreni dell’avvio della campagna di vaccinazione per il personale scolastico e per gli over 80, la lista del La Fratellanza interviene con un comunicato molto duro e polemico attaccando direttamente il sindaco Servalli e l’assessore comunale alla Tutela dela Salute Armando Lamberti.
“Grazie alla loro manifesta incapacità si legge nella nota stampa- l’Ospedale Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni non è stato inserito tra quelli in cui si effettuano le vaccinazioni degli over 80. I cavesi sono abituati, purtroppo, a veder tradite le promesse elettorali del sindaco Servalli relative al rilancio dell’Ospedale Santa Maria dell’Olmo. Invece, i sindaci della costiera amalfitana hanno chiesto ed ottenuto, dalla Regione Campania, di realizzare il Centro Vaccinale per gli anziani over 80 presso l’Ospedale Costa D’Amalfi di Castiglione”.
“Ai cittadini ultra 80enni cavesi -denuncia La Fratellanza- stanno arrivando le prime convocazioni a cura dell’ASL, con l’invito di recarsi a Salerno per la somministrazione del vaccino. Ebbene sì, a quasi un’ora di auto da Cava per il traffico. Ovviamente, in parallelo, stanno fioccando le rinunce di moltissimi anziani, che non possono o non se la sentono di arrivare a Salerno. Trattasi di persone di età avanzata, naturalmente deboli e molte delle quali non in perfetta salute”.
“Occorre limitarne il più possibile i disagi dei nostri anziani continua il comunicato stampa- anche in funzione della massima partecipazione alla campagna di immunizzazione dal Covid-19.È giunto il momento che qualcuno paghi le colpe e pertanto incominciamo con il chiedere le dimissioni dell’assessore Armando Lamberti incapace di gestire l’emergenza sanitaria sul nostro territorio”.
“Ad “oras” chiediamo poi, al sindaco Servalli -conclude la nota- che venga completato l’allestimento del Centro Vaccinale per iniziare, da subito a sottoporre alla somministrazione dei vaccini almeno agli operatori scolastici”.