scritto da Redazione Ulisseonline - 03 Luglio 2015 08:35

Cava, ordinanza del sindaco Servalli per vietare l’uso improprio dell’acqua potabile

Ordinanza di divieto assoluto di utilizzare l’acqua potabile erogata dall’acquedotto civico per tutti gli usi impropri e diversi dall’uso umano. Lo ha disposto il sindaco metelliano Enzo Servalli per contrastare l’abuso e l’illegittimo utilizzo dell’acqua potabile, un bene prezioso che spesso viene sprecato in modo intollerabile.

Nell’ordinanza si legge che è vietato l’utilizzo dell’acqua potabile dell’acquedotto pubblico per innaffiamento degli orti, giardini e terreni in generale, riempimento di cisterne,piscine, serbatoi. etc, il prelievo da fontanelle ed erogatori pubblici con qualsiasi mezzo.

L’uso improprio dell’acqua pubblica prevede una sanzione amministrativa di euro 200,00.

“Il provvedimento -si legge nella nota diffusa dal Comune- si è reso necessario a seguito di segnalazione giunta dall’Ausino Spa, che ha riscontrato, nell’ultimo mese, forti abbassamenti di pressione, che talvolta comportano addirittura l’interruzione dell’erogazione idrica nelle zone periferiche e le frazioni alte della Città”.

“A seguito di una apposita attività di controllo -continua la nota- si è potuto accertare che tali abbassamenti non possono essere giustificati dai consumi idrici estivi e dal normale utilizzo delle utenze domestiche servite. Pertanto, è da ritenere che ci sia un utilizzo non derivante dall’uso umano, e la presenza di derivazioni abusive”.

Non resta ora che individuare e colpire i “consumatori” abusivi di acqua pubblica. (foto Angelo Tortorella)

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

Una risposta a “Cava, ordinanza del sindaco Servalli per vietare l’uso improprio dell’acqua potabile”

  1. 3.07.2015 – By Nino Maiorino – Bravo Sindaco: una volta le Amministrazioni comunali erano attente allo spreco dell’acqua, poi per anni hanno pensato ad altro. Se si considera l’acqua un bene pubblico indispensabile per la vita umana, è anche doveroso che nessuno lo sprechi. Una esortazione in tal senso andava certamente fatta, bravo Servalli

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