Cava, niente fuochi per i festeggiamenti del Santissimo Sacramento
Quest’anno la 364ª edizione dei festeggiamenti in Onore del Santissimo Sacramento sarà ridotta all’osso, senza spettacoli e parate folcloristiche, né fuochi d’artificio, a causa dell’emergenza Covid-19. Un brutto colpo per la ricorrenza che da secoli viene celebrata nella cittadina cavese, tuttavia non mancheranno le Liturgie Eucaristiche e la serale Santa Benedizione alla “Valle Metelliana”, proprio come la officiò Don Angelo Franco, parroco della Santissima Annunziata, nell’autunno del 1656, chiedendo a Dio Nostro Padre di far cessare la ferale pestilenza bubbonica.
La pandemia di Covid-19 ha stravolto la vita di tutti, modificando le nostre abitudini di vita. A dare la notizia di tale decisione è stato il sindaco Vincenzo Servalli con un post su Facebook: “Vorrei dirvi, in anticipo, la mia decisione circa la possibilità di sparare dei fuochi d’artificio dal Montecastello, il giorno 18 Giugno per la festività del Santissimo Sacramento. Non credo che sia opportuno. Daremo il contributo all’Ente organizzatore, come è giusto che sia, ci saranno le iniziative religiose con Sua Eccellenza in nostro Arcivescovo, Orazio Soricelli e devolveremo ulteriori risorse al fondo per i generi alimentari ai bisognosi. Quando sarà possibile, con lo stato d’animo adatto, spareremo anche i fuochi”.
Una decisione presa, come si evince dalle parole del Primo cittadino, non solo a causa delle limitazioni normative per evitare gli aggregamenti, ma anche per rispetto verso il dolore di molte famiglie che sono state colpite dalla pandemia, alcune delle quali anche a lutto e non hanno avuto la possibilità di avere un giusto commiato per i propri cari.
Sarà una festa più contenuta e ristretta solamente alle cerimonie religiose, ma di certo non meno sentita dai cittadini cavesi.