Cava, finanziamenti regionali per turismo e cultura: la nostra città esclusa dall’elenco dei beneficiari
La Direzione Generale per le politiche culturali e turismo della Regione Campania ha approvato le proposte progettuali dei comuni campani che beneficeranno del finanziamento regionale nell’ambito del programma “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”.
Sono 107 i comuni destinatari del contributo di 70mila euro per gli eventi più rappresentativi, molti quelli della provincia di Salerno e a noi limitrofi. Cava de’ Tirreni con il progetto “Stati Generali della Cultura 1° giugno 2019 – 2 giugno 2020” si è piazzata al 145° posto, venendo esclusa dalla lista dei beneficiari.
Tra i territori a noi confinanti che sono riusciti a far accettare il proprio programma figurano, Nocera Superiore con un ottimo 23° posto in graduatoria grazie al progetto “Nocera Superiore tra arte, storia e fede”, Tramonti che con il Premio letterario città di Tramonti “Pietro Tagliafierro” è il 51° beneficiario, e Vietri sul Mare, ultimo dei beneficiari al 107° posto con “Vietri Cultura”.
Ma sono tanti ancora i comuni limitrofi che hanno ricevuto i finanziamenti: Cetara, Atrani, Ravello, Maiori, Mercato San Severino, Atrani, San Valentino Torio, San Marzano Sul Sarno, Baronissi…
Nell’elenco dei comuni beneficiari si trova di tutto, dalla Festa dello stoccafisso e baccalà norvegese al Festival internazionale delle mongolfiere, dalla Sagra della castagna e del fungo porcino al concorso internazionale di canto lirico. Ogni comune è riuscito a sfruttare al meglio le proprie peculiarità e a presentare un progetto valido. Oltre a Cava, ferma a metà classifica, ci sono altri illustri esclusi come “La festa della Madonna delle Galline” di Pagani che, piazzatasi subito dopo Vietri, ha perso per un soffio i finanziamenti, così come Amalfi e Nocera Inferiore che seguono immediatamente nell’elenco.
C’è da chiedersi se la nostra Regione non ha ritenuto valido il nostro progetto oppure, molto più semplicemente, la nostra città politicamente conta meno di niente, nonostante la tanto decantata filiera istituzionale del Pd di governo che dal sindaco Servalli arriva al governatore De Luca.
Che dire, come dicono i nostri amministratori comunali e i loro fans, secondi a nessuno? No, 145esimi.
A meno che, si spera, come già accaduto l’anno scorso, non ci sia una seconda tranche di finanziamenti, anche se magari di minore entità.