Cava de’ Tirreni, sull’incendio a Monte Castello l’avvocato Alfonso Senatore annuncia un esposto: “Accertare chi siano i responsabili”
E' quanto si legge nel comunicato stampa dell'avvocato cavese Alfonso Senatore nella duplice veste di coordinatore regionale del movimento Meridione Nazionale e di esponente locale del movimento Il Mondo al Contrario del generale Vannacci

“Come preannunciato all’indomani dell’incendio neroniano della boscaglia di Monte Castello abbiamo preparato l’esposto alle autorità competenti (tutte) per l’accertamento dei responsabili che dovranno pagare con le proprie tasche i danni causati. E tutto ciò perché fatti del genere non si ripetano più in un paese Italia dove le dimissioni dei colpevoli non esistono e il costo dei danni è sempre a carico degli ignari cittadini”.
E’ quanto si legge nel comunicato stampa dell’avvocato cavese Alfonso Senatore nella duplice veste di coordinatore regionale del movimento Meridione Nazionale e di esponente locale del movimento Il Mondo al Contrario del generale Vannacci.
“Il sindaco, da sprovveduto politico qual è -prosegue il comunicato stampa di Alfonso Senatore- mal consigliato da qualcuno peggiore di lui di lui, in un suo intervento volto, come sempre, a scaricare la responsabilità su altri, non si è reso conto che ha confessato, senza volerlo, la sua grande responsabilità non fosse altro per ignoranza, (nel senso di chi ignora) incompetenza, omissione. Come poteva difendere Cava e i cavesi uno che non è capace di difendere stesso. Uno che vorrebbe rappresentare e difendere Cava alla Regione. Ha ragione il nostro grande generale Vannacci, questo, è proprio il mondo al contrario che va quanto prima raddrizzato. siamo alle farse cavaiole!!”
“Il problema -scrive Senatore- si ripresenterà durante la prossima festa quando il bombardamento con fuochi d’artificio diventerà più incessante di quello fatto a Monte Castello. Ma questa volta fioccheranno le denunzie penali e le richieste di pronti interventi da parte delle Forze dell’Ordine”.
“Pronta la diffida al Vescovo e a tutti i preti “fuochisti” -attacca Senatore- non fosse altro per il male che fanno ai bambini, agli animali e all’ambiente per il gusto di sentire le bombe scoppiare e i fuochi brillare, la qualcosa si potrebbe ottenere senza le polveri da sparo e i botti assordanti che i Santi non vogliono assolutamente. Se questo barbaro fenomeno avviene – che non è tradizione in quanto il male non può e non deve mai essere tramandato– come fortemente sospettiamo, per qualche interesse di bottega a nero, interesseremo la Guardia di Finanza”.