Cava de’ Tirreni, «scusate il ritardo»: sulla sicurezza il sindaco Servalli al solito poco reattivo
Peccato che tutto ciò, oltre alla paura e ai danni subiti da chi è stato vittima dei furti di questi giorni, ha da una parte turbato il clima natalizio, dall'altra messo in secondo piano il discreto cartellone di eventi messi in campo dal nostro Comune
Era ora. Dopo quasi un mese costellato di furti soprattutto nelle case delle frazioni e zone rurali della valle metelliana, il sindaco Vincenzo Servalli si è deciso a chiedere al Prefetto di Salerno la convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza clicca qui per leggere.
Non si è capito la ragione di tanta lentezza. Eppure non sono mancate le sollecitazioni in tal senso pervenute dall’opposizione e sottovoce persino dalla maggioranza.
Sottovalutazione del fenomeno? Forse, anche se è assai strano. Nelle ultime settimane, infatti, non c’è stato un giorno che i media non abbiano riportato notizie di furti in città.
Insensibilità rispetto ai timori reali e alle legittime preoccupazioni dei cittadini? E’ molto probabile. In fondo, mai come in questi ultimi anni, con il sindaco Servalli noi cittadini cavesi ci siamo abituati ad essere considerati dai nostri amministratori comunali come nel sonetto di Giuseppe Gioacchino Belli: “Io sono io, e voi non siete un c…”. A maggior ragione se residenti nelle frazioni.
Incapacità nel ricoprire il ruolo di primo cittadino? Questo, di sicuro. Sono tanti, purtroppo, i capi di imputazione al riguardo per Servalli. Al netto del fatto che il nostro primo cittadino narri l’inenarrabile nel tentativo di giustificare le proprie deficienze e responsabilità. Diciamo che in quest’ultima circostanza il sindaco Servalli ha dato prova di una scarsissima reattività. Un limite tipico di chi è tanto indolente quanto irrisoluto, tanto esitante quanto debole. Limiti che non si conciliano affatto con la carica di primo cittadino.
D’altra parte, è stata così vistosa e totale l’inerzia del primo cittadino che ha avuto come conseguenza una pericolosa deriva. Quale? Gruppi di cittadini si sono sentiti talmente abbandonati dalle istituzioni da organizzarsi per contrastare i malviventi a difesa delle proprie abitazioni. In pratica, una sorta di far west, a quanto pare con nutriti gruppi di cittadini all’inseguimento dei presunti delinquenti nei valloni delle frazioni clicca qui per leggere.
E’ pacifico che, al di là di qualsiasi altra legittima considerazione, questo “fai da te” è a dir poco pericoloso. Simili situazioni possono scappare di mano e può accadere l’irreparabile. E’ necessario ristabilire un clima di fiducia e di una ritrovata sicurezza.
E’ evidente che il clima di tensione è fortissimo in città ed una maggiore presenza delle forze dell’ordine è a dir poco indispensabile.
Di questo doveva farsi carico già da qualche settimana il sindaco Servalli. Lo ha fatto solo oggi. Insomma, come avrebbe detto Massimo Troisi, “scusate il ritardo”. L’auspicio è che già dalle prossime ore le forze dell’ordine siano messe nelle condizioni di contrastare adeguatamente quest’ondata di furti e che sia ripristinata la sicurezza dei cittadini.
Questo è l’auspicio. Peccato, però, che tutto ciò, oltre alla paura e ai danni subiti da chi è stato vittima dei furti di questi giorni, ha da una parte turbato il clima natalizio, dall’altra messo in secondo piano il discreto cartellone di eventi messi in campo dal nostro Comune.
Erano anni, ormai, che non veniva realizzato un fitto programma di eventi. Alcuni di un certo livello se non addirittura assai pregevoli. Merito indubbiamente del consigliere delegato alla cultura Armando Lamberti, che con i pochi spiccioli disponibili ha fatto davvero un miracolo, regalando anche momenti di grande valore artistico come quello ieri sera con il concerto natalizio di Lina Sastri clicca qui per leggere.
Questo a dimostrazione che si possono realizzare buone cose anche con pochi mezzi quando c’è passione, volontà, impegno, generosità. Qualità che non mancano certo ad Armando Lamberti, nella speranza, come spesso gli è capitato, di non averci rimesso qualcosa di tasca propria.
Peccato, però, che come al solito il calendario degli eventi è stato reso noto alla meglio a ridosso del Santo Natale e soprattutto non c’è stato nessun piano di comunicazione. Insomma, si è proceduto al solito alla carlona, lasciando in una “splendida” solitudine il consigliere Lamberti il quale, con la consueta generosità e in modo artigianale, ha cercato e sta ancora cercando personalmente di informare la cittadinanza.
In conclusione, la proverbiale sciatteria dell’Amministrazione Servalli ha avuto anche in questo caso la meglio, incapace com’è di vendersi persino le cose buone che riesce a mettere in campo.
D’altronde, Servalli e i suoi potrebbero smentirsi? Non sia mai, cascherebbe il mondo!