Cava de’ Tirreni, allarme furti: cresce la paura tra i cittadini: “Siamo braccati nelle nostre case”
Ondata di furti a Cava de' Tirreni: cresce l'allarme tra i cittadini che si dicono terrorizzati
A rovinare il Natale di molti cavesi quest’anno ci hanno pensato loro: i topi di appartamento che durante questi giorni di festa hanno razziato il territorio cittadino con un susseguirsi di tentavi di furti in abitazioni e in attività commerciali, soprattutto in alcune frazioni quali Passiano, Santa Lucia e Sant’Anna che hanno la peculiarità di permettere ai delinquenti vie di fuga attraverso terreni e valloni.
La fascia oraria, stando alle numerose testimonianze, va soprattutto dalle 17:00 alle 22:00, ma numerose sono state le incursioni anche nel cuore della notte. I ladri hanno messo a segno vari colpi alla ricerca di denaro contante, preziosi e gioielli, in alcuni casi con gli inquilini presenti all’interno dell’abitazione, o sono stati protagonisti di tentativi di effrazione andati a vuoto. Si suppone che dietro quest’ondata di furti, che ha investito la città di Cava de’ Tirreni da più di un mese, ci siano bande specializzate di persone robuste ma agili, equipaggiate con strumenti di vario genere e che agiscono con grande rapidità. Si arrampicano sui muri, tagliano le inferriate e le serrande, rompono i vetri per aprire porte e finestre e introdursi nell’abitazione e utilizzano flex per scardinare casseforti.
Ansia, paura e rabbia attanagliano l’animo dei cittadini delle frazioni più colpite che, giustamente, lamentano il senso di frustrazione che si accompagna allo smarrimento per aver vista violata la propria abitazione e la sgradevole sensazione di aver avuto degli sconosciuti all’interno della propria casa che hanno rovistato tra le cose più care. “Dopo i raid dei ladri siamo costretti a cambiare le nostre abitudini – spiegano – I bambini sono terrorizzati, la notte non dormiamo, non usciamo di casa oppure facciamo in modo che a casa resti sempre qualcuno, ma non possiamo vivere sentendoci costantemente sotto attacco dei ladri”.
Sono sorti spontaneamente dei gruppi di controllo di vicinato in varie zone per monitorare il territorio e allertare le forze dell’ordine in presenza di situazioni sospette. La guardia è alta, ma i cittadini non vogliono che si parli di psicosi. Chiedono una maggiore vicinanza delle Istituzioni, soprattutto di quelle preposte a garantire la sicurezza.
I residenti delle frazioni si stanno impegnando tantissimo a sorvegliare e segnalare alle forze dell’ordine, ma è necessario rafforzare la presenza e il coordinamento delle stesse sul territorio. Il rischio è che di fronte ai furti i cittadini non sporgano più denuncia perché sfiduciati o che qualcuno pensi di difendersi da solo.