Cava de’ Tirreni, rincari tariffe dei parcheggi: esercizio commerciale offre la sosta ai clienti
Di tutte le misure adottate dalla Giunta comunale di Cava de’ Tirreni per far fronte all’enorme debito che ha trascinato la città sull’orlo del tracollo finanzirio, quella dell’aumento della sosta a pagamento sta riscontrando la maggiore ostilità dei cittadini.
Passano i giorni, ma non si fermano le polemiche sui rincari delle strisce blu che sono raddoppiate nei parcheggi in prossimità del centro cittadino. A lamentarsi sono soprattutto coloro che abitano nelle numerose frazioni metelliane, costretti a scendere in centro per la maggior parte delle commissioni quotidiane, e i lavoratori che, per forza di cose, debbono utilizzare i mezzi privati per recarsi sul luogo di lavoro.
Ma anche quella dei commercianti è una categoria fortemente punita da questi rincari. In un momento di crisi economica come questo della post pandemia che stiamo attraversando, bisognerebbe agevolare i consumi, sono le loro preoccupazioni, invece aumentando le tariffe delle strisce blu temono che andranno a perdere una fetta congrua di chi va a fare shopping nel centro cittadino, quindi i consumatori.
Come ovviare a ciò? Da parte delle istituzioni non una parola in merito, nè qualche proposta alternativa. Ecco, dunque, che qualcuno ha pensato di arrangiarsi da sé. A mali estremi, dice l’adagio, rimedi estremi. E così un’attività commerciale ubicata da anni sul corso porticato di Cava ha esposto un cartello in cui c’è scritto: “Il nostro store, per agevolare i clienti, garantisce il pagamento della prima ora di sosta presso l’autorimessa in via Garzia, esibendo lo scontrino d’acquisto effettuato presso il nostro negozio. E’ nostro intento sopperire alle difficoltà oggettive create dall’Amministrazione con l’aumento dei parcheggi del 100%, rendendo, di fatto, proibitivo venire nella nostra bella città”.
L’iniziativa è indubbiamente seria e provocatoria nello stesso tempo, ma ovviamente, come è facilmente intuibile, ha ricevuto il plauso dei cavesi. Questi alcuni dei commenti su Facebook: “Complimenti. Devono solo chiedere scusa a Cava e andare a casa tutti”; “Si devono vergognare”; “Complimenti… che tutti, i commercianti in primis, e poi tutti a seguire, si facciano sentire contro questo caro sosta”; “Falliti politicamente”.
Insomma, i cavesi sono infuriati contro queste decisioni che vengono recepite come la mancanza di strategie di lungo periodo e soluzioni di emergenza mettendo le mani nelle tasche dei cittadini. Quindi si aumentano le tariffe, un vero e proprio salasso per chi è costretto ad andare a lavorare con la macchina o chi deve scendere in centro per servizi e commissioni, oltre che per coloro che vengono dalle città limitrofe durante i fine settimana per la movida e lo shopping. Questi sacrifici sarebbero, forse, stati recepiti in maniera diversa a fronte di un potenziamento del trasporto pubblico locale, ma così non è stato, nè sembra possibile.
Al momento l’Amministrazione comunale non ha intenzione di fare marcia indietro. Anzi, di sicuro non crede di poterlo fare visto il buco in bilancio che si ritrova.
A proposito del caro parcheggi fatto dal comune per un fantomatico “riordino del traffico “, ma cosa c’è da riordinare il pomeriggio e la notte, che adesso si pagano, quando il traffico è minimo?
Allora ditelo chiaramente che il piatto piange è l’avete fatto solo per fare cassa!
E sempre a proposito del caro parcheggi, secondo quegli illustri cavesi, favorevoli all’aumento, ed uno dei quali ha detto che così, parcheggiando lontano faremmo passeggiate “salutari”, come la mettiamo se le mie attuali condizioni di salute non mi permettono di farlo?
Devo essere tartassato per un minimo dovere familiare o per motivi di salute, ad esempio andare dal medico curante, o dal DENTISTA?