Cava de’ Tirreni, ora anche per i contribuenti cavesi è possibile la rottamazione delle bollette comunali
“Eliminata la disparità di trattamento relativa alla ROTTAMAZIONE tra la riscossione diretta dagli Enti Locali e tramite l’affidamento a società private come la Soget a Cava de’ Tirreni”.
E’ quanto annuncia con un comunicato stampa l’avvocato Alfonso Senatore nella sua qualità di coordinatore provinciale alla Legalità di Fratelli d’Italia.
“Il nostro intervento -spiega Senatore- tramite anche il consigliere comunale Italo Cirielli e con l’ausilio determinante del vice Ministro on. Edmondo Cirielli, ma per la verità anche di altri politici di diversa appartenenza politica, ha fatto si che venisse superato un obbrobrio giuridico, una marchiana e assurda disparità di trattamento tra cittadini, una incostituzionalità manifesta. Ora anche i cavesi che sempre difendiamo a spada tratta ne potranno beneficiare”.
“Ecco -si legge poi nel comunicato- l’emendamento approvato per legge nei minimi particolari:
Rottamazione quater Comuni: tutte le regole per richiederla
Definizione agevolata per i Comuni da richiedere entro 60 giorni dalla conversione in legge del Decreto Bollette: cosa riguarda e come averla. Legge 56/2023- conv.D 14/23
Pubblicato in GU n.124 del 29 maggio la legge di conversione del decreto Bollette che prevede la possibile estensione della definizione agevolata agli enti locali per la riscossione coattiva delle proprie entrate.
Le regole sono cambiate rispetto alla norma generale, con libertà ai comuni non solo di decidere se recepire la nuova rottamazione ma anche di stabilire le scadenze.
Nel dettaglio, con l’art.17 bis si prevede la facoltà per gli enti locali, nei casi:
di riscossione diretta
e di affidamento ai soggetti iscritti nell’apposito albo,
di prevedere, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto in esame, l’applicazione alle proprie entrate di alcuni istituti di definizione agevolata, quali:
annullamento automatico dei debiti fino a €.1.000,00
la definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione fino al 31.12.2022.
“In particolare -continua il comunicato- agli enti dovranno definire, nello specifico caso di definizione agevolata dei carichi:
il numero di rate e la relativa scadenza;
le modalità con cui il debitore manifesta la sua volontà di avvalersi della definizione agevolata;
i termini per la presentazione dell’istanza in cui il debitore indica:
il numero di rate con il quale intende effettuare il pagamento, nonché
la pendenza di giudizi aventi a oggetto i debiti cui si riferisce l’istanza stessa, assumendo l’impegno a rinunciare agli stessi giudizi;
il termine entro il quale l’ente territoriale o il concessionario della riscossione trasmette ai debitori la comunicazione nella quale sono indicati:
l’ammontare complessivo delle somme dovute per la definizione agevolata
l’importo delle singole rate
la scadenza di queste ultime
“In ogni caso -si legge ancora- in seguito alla presentazione dell’istanza sono sospesi i termini di prescrizione e di decadenza per il recupero delle somme oggetto di istanza. In caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento dell’unica rata ovvero di una delle rate in cui è stato dilazionato il pagamento delle somme, la definizione non produce effetti e riprendono a decorrere i termini di prescrizione e di decadenza per il recupero delle somme oggetto dell’istanza. I versamenti effettuati sono acquisiti a titolo di acconto dell’importo complessivamente dovuto.
“Inoltre -avverte Senatore nel comunicato- vengono estese agli enti territoriali alcune disposizioni della “Legge di Bilancio 2023”, tali per cui sono escluse dalla rottamazione in esame i debiti risultanti dai carichi affidati agli agenti della riscossione recanti:
le risorse proprie dell’Unione Europea e l’IVA riscossa all’importazione
le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato
i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti
le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna.
Inoltre, per le sanzioni amministrative, comprese quelle per violazioni del codice della strada diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali, le disposizioni sulla rottamazione di applicano limitatamente agli interessi, comunque denominati (compresi quelli dovuti da esecuzione forzata e a quelli dovuti per mora, e alle somme maturate a titolo di aggio).
“Attenzione al fatto -conclude l’avvocato Senatore- che i provvedimenti adottati dagli enti territoriali per applicare la definizione agevolata e l’annullamento automatico, in deroga alle norme generali relative all’efficacia delle delibere degli enti territoriali in materia di tributi, acquistano efficacia con la pubblicazione sul sito internet istituzionale dell’ente”.