scritto da Redazione Ulisseonline - 12 Febbraio 2025 21:46

Cava de’ Tirreni, Meridione Nazionale sugli ammanchi: “Chi ha rubato dovrà restituire fino all’ultimo soldo. Hanno sottratto sangue del nostro sangue”

E' quanto si legge nel comunicato stampa diffuso da Meridione Nazionale sulle ultime vicende finanziarie del Comune di Cava de' Tirreni che in queste ultime settimane sta occupando le pagine dei giornali

foto Angelo Tortorella

“Trasmetteremo alla Corte dei Conti tutto quando sta uscendo fuori alla grande e che già risultava dai nostri cinque esposti presentati alla Corte dei Conti -(che pose il comune sotto sorveglianza speciale)- e dalle due denunzie alla Procura della Repubblica. Ora i risultati per fortuna cominciano a vedersi. Ed il bello, brutto per qualcuno, deve ancora venire. Chi ha rubato dovrà restituire fino all’ultimo soldo”.

E’ quanto si legge nel comunicato stampa diffuso da Meridione Nazionale sulle ultime vicende finanziarie del Comune di Cava de’ Tirreni che in queste ultime settimane sta occupando le pagine dei giornali.

“Quel che hanno sottratto – prosegue il comunicato di Meridione Nazionale-  è sangue del nostro sangue e bene farebbe la Procura della Repubblica e la Corte dei Conti a sequestrare ogni bene ai presunti colpevoli per evitare che questi se ne liberino”.

“Non pensiamo affatto che Sorrentino -conclude- sia l’artefice di tutto per sé. Forse, addirittura, potrebbe essere anch’egli una vittima di questo sistema marcio e ladrone caduto nelle maglie di un ingranaggio perverso e pervertito che fa di questo mondo politico UN MONDO AL CONTRARIO CHE VA RADDRIZZATO così come sostiene ottimamente e a ragion veduta il mio grande amico, autentico e vero Generale, on. Roberto Vannacci che presto sarà a CAVA accolto da un caloroso abbraccio misto di speranza per un radioso futuro dei nostri figli e nipoti”.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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