scritto da Pasquale Petrillo - 09 Settembre 2023 12:28

Cava de’ Tirreni, l’opposizione divisa fa il gioco della cattiva politica del sindaco Servalli

i gruppi consiliari di minoranza di Forza Italia, Noi Moderati e Siamo Cavesi, in modo limpido svolgono il loro ruolo di oppositori. Fanno

foto by luperman

La conferenza stampa di stamani di una parte dell’opposizione suggerisce più di una riflessione.

Cominciamo con l’evidenziare che i gruppi consiliari di minoranza di Forza Italia, Noi Moderati e Siamo Cavesi, in modo limpido svolgono il loro ruolo di oppositori. Fanno quello che la gente si aspetta. Bocciano in modo netto l’Amministrazione Servalli, evidenziando alcune delle tante criticità.

Fanno presente che Servali e i suoi hanno distrutto i servizi sociali, tant’è che il nostro Comune può contare soltanto su un’assistente sociale, peraltro assente giustificata in quanto in maternità. Ci salviamo un po’ utilizzando il personale del Piano di Zona, che però appartiene all’intero ambito, ovvero Cava e Costiera Amalfitana.

E non parliamo in generale degli altri uffici e servizi. L’organico comunale sconta una mancanza di un centinaio di dipendenti. Gli uffici sono praticamente sguarniti. Un disastro che viene pagato soprattutto dai cittadini, che ricevono servizi sempre più ridotti e scadenti.

Lo stesso dicasi per le strutture sportive, con tariffe talmente esorbitanti da costringere le nostre società sportive ad emigrare verso i comuni viciniori, a cominciare da Nocera Superiore. I nostri giovani e giovanissimi atleti, infatti, sono costretti a praticare sport, ovvero allenarsi e forse disputare le gare, fuori Cava. Che vergogna, ma soprattutto quale disagio per i ragazzi e quale mortificazione per i dirigenti sportivi cavesi.

Non parliamo della cultura. Non la possiamo definire neanche una cenerentola, semplicemente perché nella nostra città è stata bandita. E di questo passo potremmo continuare per un bel po’ il rosario delle lagnanze fino ad arrivare ad una festa patronale senza addirittura le giostre.

Detto questo, però, non possiamo non constatare lo sfascio dell’opposizione. La maggioranza, è vero, sta insieme grazie al cemento del potere e non per altro. L’opposizione, tuttavia, non sta affatto meglio.

All’appello, anche oggi, mancano le altre due componenti.

La prima è La Fratellanza di fra Gigino, che ormai preferisce interloquire più con il sindaco Servalli che con le altre componenti dell’opposizione. Avrà le sue ragioni, per carità. E’ triste dirlo, ma è così. Non è escluso che in qualche modo La Fratellanza possa addirittura avvicinarsi politicamente ed amministrativamente ancora di più alla maggioranza. Auspice il lavoro ai fianchi dell’ex monaco svolto dal compagno vetero-comunista Adolfo Salsano, presidente del Consiglio Comunale. Vedremo se davvero sarà così. Per ora ci sono solo indizi, sebbene sempre più convincenti e inquietanti.

La seconda componente che manca all’appello è quella di Fratelli d’Italia. Non si è capito bene. Viene esclusa o si esclude da sé? L’impressione è che il gruppo dirigente cittadino del partito della Meloni non sembra essere  all’altezza del ruolo. E’ spesso assente e soprattutto incapace di esprimere un indirizzo politico.

Un vero peccato. Una grande delusione per chi ha creduto nel suo ruolo di guida. Dovrebbe essere, infatti, il partito leader del centrodestra e dell’opposizione cavese nel suo insieme. Si sta rivelando, purtroppo, il fanalino di coda, la maglia nera del centrodestra. Non dialoga con le altre componenti. Si fa vivo, è vero, con comunicati stampa anche validi su molti temi. E grazie alle caparbie sortite dell’avvocato Alfonso Senatore, quasi sempre accompagnato dal giovane Cirielli, è presente e mordace su diverse questioni. Questo, però, non toglie che politicamente il partito balbetta. Manca di un disegno politico, di un orizzonte. La verità è che non ha una sua fisionomia. Non ha una linea politica intelligibile. E’, in termini di prospettiva politica, impalpabile.

Sarà forse una strategia politica? Tutto può essere. Non lo crediamo, tuttavia, non lo escludiamo, anzi, ce lo auguriamo.

In conclusione, questa opposizione spezzatino fa il gioco del sindaco Servalli. Quest’ultimo, infatti, galleggia politicamente per due ragioni. Non viene messo con le spalle al muro sulle questioni amministrative che contano. Non esiste un’alternativa credibile al suo sciagurato governo.

Se le cose resteranno così, i cavesi che vorrebbero un radicale cambio d’aria a Palazzo di Città rischiano di restare delusi. Amaramente delusi.

Per fortuna, c’è ancora tempo. Salvo imprevisti, questa maggioranza dovrebbe restare fino alla fine della consiliatura alla guida della città. Per La Fratellanza e Fratelli d’Italia, insomma, non mancheranno le occasioni per dare segnali politici diversi, soprattutto nel segno dell’unità d’azione.

Sarebbe ora.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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