Cava de’ Tirreni, le difficoltà della Polizia Municipale e le colpe della politica
Niente di trascendentale, sia chiaro. Di straordinario non c'è nulla, se non appurare che anche da un punto di vista mediatico nella nostra
Semel in anno licet insanire. Così i nostri avi, da Seneca ad Orazio passando per Sant’Agostino. In altre parole, una volta all’anno è lecito impazzire.
Confesso che questa locuzione latina è la prima cosa che mi è venuta in mente nel leggere l’ultimo report sull’attività del Comando di Polizia Municipale di Cava de’ Tirreni.
Niente di trascendentale, sia chiaro. Di straordinario non c’è nulla, se non appurare che anche da un punto di vista mediatico nella nostra città la Polizia Municipale c’è.
Era ora. Con Servalli e soci ne avevamo perse le tracce.
Altri tempi, infatti, quelli in cui annualmente il Comando di Polizia Municipale metelliana dava conto della sua attività, fornendo i “numeri” delle multe elevate, la loro tipologia…
Detto questo, diamo atto al neo comandante Stefano Cicalese di aver dato una scossa al Comando e finalmente c’è qualche vigile operativo in più in strada.
Ad onor del vero, però, va anche evidenziato che il Corpo della nostra Polizia Municipale è ridotto all’osso. A malapena si riesce a organizzare il servizio per la gravissima e intollerabile penuria di personale.
E’ scontato, quindi, che quando ci si lamenta della scarsa presenza dei vigili in città, la critica è rivolta alla politica. Non certo agli addetti al servizio, i quali, nel bene e nel male, fanno il possibile. Di certo non possono compiere miracoli ed avere il dono dell’ubiquità.
Sta di fatto che la difficoltà vissuta da qualche anno dal Comando di Polizia Municipale si riflette negativamente sulla qualità della vita cittadina. Basta andare un po’ in giro per constatare come sia diffusa e sostanzialmente impunita l’indisciplina degli automobilisti. E lo stesso discorso vale per i ciclisti e di chi utilizza i monopattini, i quali costituiscono un pericolo per loro stessi oltre che per gli altri. Persino i pedoni sono spesso protagonisti di una pericolosa inosservanza delle regole.
Oramai, anche da questo punto di vista, la città è fuori controllo. Altro che legalità e civiltà.
L’auspicio è che gli attuali amministratori riescano in tempi brevi a dare un po’ di nuova linfa al Comando di Polizia Municipale. E’ questa una priorità, sia pure nella consapevolezza di come sia squassata l’intera macchina comunale.
In questo senso, all’assessore al ramo Germano Baldi va formulata qualche domanda. In primo luogo, per quale ragione ancora non sono stati assunti i vigili stagionali da lui annunciati qualche tempo fa? E c’è ancora l’intenzione di assumerne qualche unità nel prossimo futuro?
Allo stesso modo gli va chiesto dell’installazione delle telecamere. Per completare quelle posizionate sul famigerato incrocio sulla statale all’altezza del ponte di Pregiato, ma anche le altre annunciate e mai installate. E’ il caso di quelle in via De Filippis.
In conclusione, non resta che fare affidamento, al momento, sulla buona volontà del comandante Cicalese e dei suoi pochi uomini del Corpo di Polizia Municipale. Come cantava qualcuno, si può fare di più. E soprattutto si deve fare di più.
Nella speranza, ovviamente, che gli attuali amministratori comunali facciano qualcosa di utile per ridare anche attraverso la Polizia Municipale più legalità, sicurezza e qualità della vita alla nostra città.
Una speranza, purtroppo, che nell’immediato quasi sicuramente andrà delusa per le scarse disponibilità finanziarie del Comune metelliano, ma anche per la manifesta incapacità politico-amministrativa di Servalli & C..