scritto da Carolina Milite - 13 Aprile 2022 09:43

Cava de’ Tirreni, l’associazione Cava 4.0 chiede: “Piscina comunale, un tuffo nei PNRR?”

Cava de' Tirreni, l'associazione Cava 4.0 chiede: "Piscina comunale, un tuffo nei PNRR?"

Piscina Comunale: quale futuro?

Se lo chiede l’Associazione “Cava 4.0” che pone il quesito sul futuro dell’impianto sportivo cavese da tempo chiuso e chiede interventi risolutivi e in tempi adeguatamente brevi.

“E’ oramai intollerabile lo stato di abbandono e degrado in cui versa l’impianto natatorio di via G. Palumbo dopo la cessazione del precedente affidamento -principia il comunicato stampa – La Giunta Comunale, nel mese di settembre dello scorso anno, con delibera n. 146, ha affidato alla società Metellia Servizi S.R.L tutte le attività di verifica strutturale ed impiantistica della piscina, con la redazione di un piano economico – finanziario finalizzato alla individuazione di soluzioni idonee alla ripresa delle attività sportive”.

“All’esito delle attività demandate alla società in house – prosegue – è emerso un quadro sconcertante che fotografa la necessità di interventi straordinari, afferenti sia la parte impiantisca che strutturale, che richiedono una spesa non inferiore a 1.500.000,00 €.

E’ evidente che la struttura pubblica è stata completamente abbandonata dall’amministrazione, che non ha messo in campo alcuna iniziativa per preservare un bene della collettività, dimostrando una scarsa capacità di controllo e un evidente deficit di competenza e strategia”.

L’Associazione “Cava 4.0” sollecita l’Amministrazione comunale a non perdere l’occasione di attingere ai finanziamenti del PNRR “Sport e inclusione sociale”, di cui ai cluster di intervento 2 e 3 del bando per la rigenerazione di impianti sportivi esistenti, anche attraverso il coinvolgimento della federazione sportiva nazionale.

“Poter finanziare gli interventi straordinari utilizzando le risorse del PNRR è una occasione unica che il nostro comune, afflitto da una profonda crisi economica, non può lasciarsi scappare – conclude il comunicato stampa – Non si può infatti immaginare che un soggetto privato cha intenda gestire il nostro impianto natatorio possa farsi carico di un investimento così ingente a cui vanno aggiunti i costi della gestione ordinaria.

Non attingere a finanziamenti pubblici, anche attraverso il c.d. credito sportivo, significherebbe aver segnato la fine della piscina comunale, privando la comunità di un servizio indispensabile per la crescita e lo sviluppo dei giovani”.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

Una risposta a “Cava de’ Tirreni, l’associazione Cava 4.0 chiede: “Piscina comunale, un tuffo nei PNRR?””

  1. Vi parlo io che in quella piscina ci ho lasciato il cuore; io e i miei amici/fratelli, siamo stati per anni dei nuotatori ma sopratutto giocatori di pallanuoto a livello agonistico e vicecampioni d italia di pallanuoto. La situazione della piscina la denunciammo gia’ noi agli albori di anni e anni fa, nacque gia’ un associazione all epoca chiamata “nuotare a cava” che si batteva appunto per far si che la piscina rimanesse aperta; ne facevano parte tutti i genitori dei vari iscritti della piscina. Negli anni sapete cosa è stato fatto, quanti cittadini realmente si sono schierati a favore della causa? NESSUNO! Nessuno si è mai impegnato NE per tenere fede alle promesse fatte NE per far si’ che Cava de Tirreni risaltasse a livello NAZIONALE in uno sport come la pallanuoto.
    A cava siete buoni a parlare solo di Cavese e di calcio, che di risultati da anni a questa parte NON NE PORTA; invece di valorizzare chi veramente con cuore e sacrificio si impegnava OGNI GIORNO pur di raggiungere risultati che alla fine abbiamo anche raggiunto, ma pur sempre in sordina e in autonomia senza l aiuto di nessuno!!!
    A Cava avevate una serie C temuta da squadre quali Posillipo, Acquachiara, Canottieri e chi piu’ ne ha piu’ ne metta; a Cava avevate gente come me che si allenava giorno e notte e che prima di tutte le partite urlava con forza il proprio motto “PER CAVA” .. ad oggi mi vergogno di questo “motto”, noi urlavamo PER CAVA perche’ convinti di rendere un servizio a una cittadina stupenda e magnifica, ma Cava a noi cosa ci dava?! NIENTE!
    Per cambiare Cava de tirreni, ancor prima dell amministrazione che colpe ne ha ben poche purtroppo, bisognerebbe cambiare le persone, la mentalita’.. parlate di appartenenza ma non sapete nemmeno cosa sia il piu’ delle volte.. tutto fumo e niente arrosto!

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