scritto da Pasquale Petrillo - 12 Ottobre 2023 11:18

Cava de’ Tirreni, la mission del centrodestra e la testa sul ceppo del sindaco Servalli

Ad ogni modo, questa ritrovata unità è un buon punto di partenza. Indubbiamente. Resta, però, tale, ovvero, un inizio da tempo auspicato e

Una delle notizie del giorno è la ritrovata unità dell’opposizione. Ad essere più precisi, del centrodestra con l’aggiunta dei civici di Siamo Cavesi, i quali, in tutto e per tutto, sono ad esso omogenei. Resta fuori La Fratellanza, negli ultimi mesi diventata politicamente sempre più marginale. E con il sospetto di essere forse più prossima alla maggioranza che all’opposizione.

Ad ogni modo, questa ritrovata unità è un buon punto di partenza. Indubbiamente. Resta, però, tale, ovvero, un inizio da tempo auspicato e finora andato deluso. Ora bisognerà riempirlo di contenuti e di azione tanto in Consiglio quanto sul territorio. Non sarà facile, ma non c’è altra strada.

Occorrerà fin d’ora, infatti, mettere in campo un’attività politica unitaria per recuperare consensi. Vero è che il centrosinistra di Servalli è da tempo in caduta libera e nella città l’attuale amministrazione comunale è malvista e criticata se non addirittura invisa. Questo, però, non significa che una siffatta diffusa disapprovazione per Servalli & C. si trasformi in modo automatico in consenso elettorale per il centrodestra.

C’è poi un altro aspetto ben presente agli stessi leader del centrodestra. La città è allo sbando. La macchina comunale è sull’orlo del baratro. I conti del nostro Comune sono a dir poco disastrosi nonostante il maquillage degli attuali amministratori.

In altre parole, Servalli e i suoi lasceranno solo macerie. Più di quelle che già hanno fatto finora. Governare la nostra città nella prossima consiliatura sarà da brividi. Servirà una squadra di amministratori di alto livello. Più ancora occorrerà essere portatori di un’etica del dovere, del sacrificio, dell’impegno, del lavoro.

Ai cittadini cavesi non bisognerà promettere nulla se non la propria dedizione alla causa. E sarà indispensabile promuovere un diverso rapporto con la cittadinanza. Basato sulla collaborazione, sulla partecipazione, sulla condivisione. Bisognerà risalire la china e tutti dovranno essere chiamati a dare il proprio contributo. Prima di tutto, però, dovrà essere la politica a dare l’esempio e prove di concreta testimonianza in tal senso.

Il centrodestra sarà capace di assolvere una simile mission? Ci auguriamo almeno in minima parte. Nella consapevolezza, ovviamente, che questo vale per qualsiasi altro amministratore comunale. Di destra, di sinistra, di centro o civico che sia.

La seconda notizia del giorno è la delicata situazione relativa all’approvazione dei documenti contabili da parte del Comune metelliano.

Ormai Servalli e i suoi si sono incartati. Hanno sforato i tempi concessi per l’approvazione del Documento unico di programmazione, del bilancio preventivo e della salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Sono assediati non tanto dall’opposizione quanto dalla Prefettura, dalla Corte dei Conti. Bisticciano e rincorrono il Collegio dei Revisori. Fissano ordini del giorno di sedute consiliari che poi saltano in parte. Fanno errori procedurali elementari. Sono in confusione. Hanno paura di non farcela. Alla fine, per come si sono messe le cose, Servalli e la sua maggioranza hanno messo la testa sul ceppo. Con il rischio che gli venga mozzata. Dall’opposizione, dal Prefetto, dalla Corte dei Conti, dal TAR…

Mai come adesso quest’Amministrazione è sull’orlo del precipizio. Traballa. Ansima. Cerca disperatamente di sopravvivere.

Siamo ormai ad una sorta di accanimento, per nulla terapeutico per la città, pur di restare attaccati alle poltrone.

Vediamo oggi cosa succede in Consiglio comunale… se questa maggioranza, con la sua improvvida protervia, approverà anche quello che non dovrebbe fare da un punto di vista di ordine cronologico.

E che Dio salvi comunque la nostra città!

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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