Cava de’ Tirreni, il Premio Nobel per la Pace Denis Mukwege: “Dobbiamo essere uniti contro le attuali minacce all’Umanità”
Il Premio Nobel per la pace 2018, Denis Mukwege, ospite a Cava de'Tirreni, ha tenuto un accorato discorso in difesa della pace dal cortile di Palazzo San Giovanni
Questa sera, la nostta città si è arricchita della presenza di Denis Mukwege, Premio Nobel per la pace 2018, il quale, ospite a Cava de’Tirreni, ha tenuto un accorato discorso in difesa della pace dal cortile di Palazzo San Giovanni.
Mukwege, medico congolese, da anni in prima linea per la cura e il recupero delle donne vittime di violenza durante le guerre, ha identificato tre tipi di pericoli per la sopravvivenza dell’uomo sulla terra: la guerra atomica – ovviamente- la cui incombenza, come un’ombra che ci perseguita, si fa sempre più presente; quella climatico, altrettanto evidente; il terzo tipo di guerra è quello che si combatte sui corpi delle donne, incessantemente, da sempre, come strumento di imposizione del potere e della forza dei vincitori.
È ora di prendere coscienza, ha detto il medico.
Ha chiarito poi perché il Congo non può essere considerato come una periferia lontana, evidenziando quanto invece molto di ciò che accade nel mondo ha origine proprio lì, al centro dell’Africa. Dai minerali per la creazione della bomba atomica, a quelli per la produzione di smartphone e batterie per macchine ecologiche, molta parte del rischio atomico e climarico, passa proprio dall’estrazione di quei minerali in Congo. Estrazione che avviene, ancora oggi, in maniera criminale, sfruttando il lavoro dei minori e perpetrando violenze sulle donne, da parte degli sfruttatori del vicino Rwanda che, da decenni, depredano le ricchezze congolesi.
La transizione ecologica, dice Mukwege, non può passare dal sangue di innocenti. È necessario fermare l’orrore e consentire una estrazione non criminale di questi minerali.
Si ricordi che il Congo è il maggior produttore mondiale sia di coltan che di cobalto.
A tradurre le parole del Premio Nobel, la precisissima dott.ssa Marianna Capuano,
Le parole di Zukwege, così chiare, così sentite, sono una testimonianza fondamentale che accende un faro su questioni di cui media nostrani non fanno informazione o, almeno, non la fanno in maniera sufficiente. È necessario invece acquisire consapevolezza perché si possa costruire un futuro di pace, perché possa esserci un futuro.
L’intervento è stato preceduto dai saluti di Dino Angelaccio, presidente Itria (Itinerari Turistico Religiosi Interculturali Accessibili), dal sindaco Vincenzo Servalli e dall’arcivescovo Orazio Soricelli, e moderato da Marilena Ronca, delegata Ufficio Oratori per la Pastorale Giovanile, dopo l’esibizione di accoglienza degli Sbandieratori Torri Metelliane,
Oggi Denis Mukwege sarà ospite dei monaci dell’Abbazia Benedettina, da dove terrà un altro discorso alla comunità cavese.