scritto da Carolina Milite - 04 Giugno 2025 07:46

Cava de’ Tirreni, il Consiglio comunale boccia l’ASCCCA. Barbuti & C.: “Restiamo in maggioranza”. Il PD: “Imbarazzo, ma…”

Antonio Barbuti ha dichiarato: "Ribadiamo che continueremo a dare il nostro contributo all'Amministrazione comunale, con senso di responsabilità, sino alla sua scadenza naturale"

Una lunga seduta di Consiglio comunale quella che si è svolta ieri pomeriggio, con ben otto punti all’ordine del giorno (di cui uno ritirato) e che ha visto lo spostamento dell’ultimo di essi, quello riguardante il riconoscimento dello Stato della Palestina, al primo posto in danno ad altri di pragmatica rilevanza per il territorio, ovvero l’adeguamento normativo dell’Atto Costitutivo dell’ASCCCA e la modifica dello Statuto della stessa approvato dal Consiglio comunale il 2 aprile 2024. Per quasi due ore al pubblico presente è parso di essere al Palazzo di Vetro dell’ONU ad ascoltare i discorsi di politica internazionale dei delegati delle varie nazioni. A un certo punto della discussione si sono alzati i toni in maniera smodata e anche poco democratica nel controbattere altrui opinioni.

È passato tutto in secondo piano, anche la richiesta dell’opposizione di discutere, prima della votazione degli altri punti all’odg, dell’adesione di due consiglieri comunali di maggioranza, di un assessore e del Presidente del Consiglio comunale a Forza Italia, partito di opposizione, pur confermando l’intenzione di restare in maggioranza fino al termine della consiliare.

In verità, era questa la questione più scottante che è stata invece relegata, qualcuno ha suggerito volutamente, alla fine della lunga seduta che è terminata alle 23:00.

È stata votata con parere sfavorevole la modifica allo Statuto dell’ASCCCA e la ratifica dell’adeguamento normativo dell’Atto Costitutivo per 12 voti contro 11. Modifica, come qualcuno ricorderà, che si è resa necessaria a causa del fatto che, come scoprì e rivelò durante una seduta di Consiglio comunale a novembre il consigliere Marcello Murolo, lo Statuto che i Consigli dei quattordici Comuni del Piano di Zona avevano approvato differiva in alcune parti da quello rogitare dal notaio ed aveva alcune imprecisioni e imperfezioni. Un fatto estremamente grave che ha rallentato, legittimamente, l’avvio dei lavori della nascente azienda consortile.

La bocciatura del Consiglio comunale a queste modifiche rende ancora più confuso il destino di questa entità consortile che assume sempre più i contorni di un carrozzone politico dell’incerto destino, con l’aggravante che dovrebbe gestire servizi per le fasce più deboli della popolazione.

È stata poi, finalmente, affrontata la vicenda che riguarda il passaggio di Antonio Barbuti, Pasquale Santoriello Fernando Mandara e Giovanni Del Vecchio, in Forza Italia.

Barbuti si è così espresso: “È in atto una riorganizzazione del partito locale di Forza Italia. Fulvio Martusciello non ha posto alcuna condizione a non far venire meno il nostro appoggio alla maggioranza consiliare. Forza Italia è un partito aperto con un approccio liberale, pronto al confronto e alla libertà di espressione. Il valore della responsabilità fonda la nostra posizione che è inequivocabilmente chiarita nel comunicato stampa. In un passaggio abbiamo ribadito che continueremo a dare il nostro contributo all’Amministrazione comunale, con senso di responsabilità, sino alla sua scadenza naturale. Lo dobbiamo alla nostra città. Il gruppo continuerà a garantire la sua presenza in Consiglio comunale. Forza Italia sarà impegnata alle elezioni comunali, sotto la guida di Martusciello, per confrontarci con tutti, e sottolineo tutti, per il bene della città”.

“C’è un problema politico, che non può essere eluso – ha commentato il consigliere Murolo di coerenza interna all’Amministrazione. Il tutto non può essere ridotto a un discorso procedurale che sa di vaghezza, né vi può essere una maggioranza a tempo. Ci saremmo aspettati che dalla scelta di aderire a Forza Italia scaturisse la volontà di condividere un percorso. Condizione per una collaborazione è quella di prendere le distanze da questa maggioranza. Le vostre scelte sono legittime e rispettabili, ma l’opposizione resta composta dalle persone che ci sono state fino ad ora”.

Pasquale Senatore, in un breve e conciso discorso, ha chiarito la sua posizione e ha ribadito di appartenere a Forza Italia e di far parte dell’opposizione. Insomma, con poche e semplici parole ha sottolineato che non vi possono essere ambiguità: se sei di Forza Italia, sei di opposizione, altrimenti non puoi essere di Forza Italia.

Luca Narbone, capogruppo del PD, ha espresso imbarazzo per la situazione che si è creata. “La maggioranza ha bisogno di capire se esistono ancora le condizioni per andare avanti in questo modo. L’imbarazzo non è sono di una parte politica, ma di tutta la politica locale. Perdiamo tutti di credibilità sebbene in politica vale il detto mai dire mai. Non saremo noi a far arrivare un commissario in città. Chiederemo al Sindaco di convocare un tavolo nelle prossime ore, invitando i consiglieri interessati a restare in maggioranza”.

“Le persone che hanno aderito oggi a Forza Italia, hanno avuto un passato nel centrodestra – si è espresso in merito il consigliere Italo Cirielli – Se non ci si riconosce più in certe idee, è giusto che si cambi percorso, tuttavia, per aderire a un progetto alternativo all’attuale Amministrazione, bisogna averne prese le distanze con largo anticipo. La posizione del PD non è stata chiara in merito alla questione”.

“Il gruppo di Antonio Barbuti, con questa decisione, non farà parte del progetto politico del centrodestra per le prossime consultazioni elettorali “, ha sentenziato il consigliere Enzo Passa, mettendo in evidenza la totale mancanza di senso del tempo nel prendere determinate decisioni.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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