Cava de’ Tirreni, degrado urbano: in tutta la città strade disastrate e pericolose per i cittadini
Una situazione davvero indecorosa e indegna di una città come Cava che aspira ad avere un respiro europeo

Ancora una volta ritorniamo sullo stato in cui sono ridotte le strade di Cava de’ Tirreni, per la maggior parte, ormai un colabrodo, tanto nelle frazioni che nel centro. La pioggia dei giorni passati non hanno fatto altro che peggiorare la situazione. Le condizioni di alcune carreggiate cittadine sono inaccettabili.
In via Formosa, che non vedrà alcuna miglioria fino a quando non saranno realizzati i parcheggi che si attendono da circa cinque anni, si è pensato fantasiosamente di supplire con un cartello di strada dissestata ad indicare la pavimentazione irregolare e in cattivo stato. Così il cittadino è avvisato. Via Ernesto Di Marino presenta buche, avvallamenti e manto stradale logorato, trasformando la viabilità in un percorso a ostacoli. Una situazione davvero indecorosa e indegna di una città come Cava che aspira ad avere un respiro europeo. Ma questi sono solo degli esempi, perché è tutto il territorio comunale a ritrovarsi in questo stato. La centralissima via XXIV Maggio non vige in condizioni migliori, così come Corso Marconi. Se siete temerari e amate il brivido vi consigliamo di percorrere in scooter via Gaetano Cinque e scoprirete l’ebbrezza di rischiare la vostra incolumità in qualche fossa.
L’elenco potrebbe continuare, ma rischieremmo di tediare i lettori. Ci limitiamo a osservare che la situazione non migliora con qualche rattoppo di asfalto, ma anzi la peggiora e dopo pochi giorni si è daccapo. Il nostro territorio necessita di un piano serio di manutenzione e riqualificazione stradale, non di pezze a colori.
Le opere di manutenzione ordinaria debbono essere tra gli obiettivi principali di un’amministrazione comunale. Le amministrazioni si avvicendano, ma le doglianze dei cittadini non mutano con l’alternarsi dei politici alla guida della città. Basta andate indietro di dieci anni, all’ultima amministrazione precedente a quella a guida Servalli, per leggere articoli sulla scadente condizione di strade, marciapiedi, giardinetti, verde pubblico ecc. Senza scomodare Tomasi di Lampedusa che faceva dire al principe Fabrizio di Salina “Perché tutto rimanga com’è bisogna che tutto cambi”, non ci resta che notare che davvero alcune condizioni di vivibilità sembrano non cambiare per i cavesi.
Purtroppo da oltre 20 anni , non cambia mai niente, sono i cittadini cavesi a dover sopportare le inefficienze del Comune vedasi degrado urbano, dissesti stradali , carenza di igiene delle strade , continuo aumento di cani, che dovrebbero essere vietati nelle ZTL . A ciò si aggiunge un ragazzo indiano che circola con i pantaloni abbassati, quasi nudo, usa marciapiedi e portici come fossero dei bagni, il tutto senza controllo alcuno degli addetti alla sicurezza.