scritto da Redazione Ulisseonline - 18 Dicembre 2024 13:02

Cava de’ Tirreni, Carlo Panzella a gamba tesa su “Adesso Cava”: «Riecheggiano i soliti vecchi schemi di una fumosa cavesità. Ma qual è il progetto politico?»

Inutili e futili chiacchiere che non toccheranno le orecchie dei cittadini se non quelle solite degli addetti ai lavori e di politici più o meno interessati

Riceviamo e pubblichiamo

 

Quando con Gravagnuolo mettemmo in piedi È viva Cava si voleva fare appello non ad una generica cavesità (che già allora non significava quasi niente se non un inconsistente riferimento alla storia passata simboleggiata dalla festa di castello) ma ad intelligenze cavesi non disposte ad arrendersi ad un evidente declino della vita sociale, politica ed economica della nostra città.

Si commisero molti errori, quali l’alleanza con l’UDR, la scelta di alcuni assessori e cedimenti a pressioni politiche degli allora morenti partiti nei quali c’era ancora poco di vivo. Ma questo è un altro discorso.

 

 

Tornando ad oggi, il nome Adesso Cava mi sembra invece riecheggiare i soliti vecchi schemi di una fumosa cavesità. Ma qual è il progetto politico? Come è possibile che i miei amici Enzo Lampis e Sabato Sorrentino (di cui conosco ed apprezzo idee ed intelligenza politica) possano trovare punti di incontro con altri pur rispettabili uomini oltre ad una nota e riconosciuta correttezza politica ed un evidente disinteresse personale? Come possono mai trovare accordo sul ruolo della Metellia, sulle politiche per gli anziani, per i deboli? Come possono mai raggiungere mai intese sulla gestione degli spazi comunali dai quali sono esclusi gli ultimi, i penultimi ed i terzultimi?

Quali idee comuni hanno sulle difficoltà di accesso a servizi e a vita cittadina da parte degli abitanti dei villaggi? E sulla sanità, e sulla necessaria drastica riforma della macchina comunale, e sul corpo dei vigili urbani ridotti a meri procacciatori di multe? E sulla opportuna riduzione delle prebende di assessori e consiglieri? Ed ancora un progetto di rilancio economico sarà centrato su ondate di cemento o sul verde o sul turismo culturale e religioso? E sulle notti brave? E sulle politiche giovanili?

Boh!!!

Non sono in condizione di partecipare all’evento, ma faccio la mia previsione: inutili e futili chiacchiere che non toccheranno le orecchie dei cittadini se non quelle solite degli addetti ai lavori e di politici più o meno interessati.

Carlo Panzella

 

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

3 risposte a “Cava de’ Tirreni, Carlo Panzella a gamba tesa su “Adesso Cava”: «Riecheggiano i soliti vecchi schemi di una fumosa cavesità. Ma qual è il progetto politico?»”

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