Cava, altre multe per l’abbandono selvaggio dei rifiuti grazie alle telecamere

Si fa sempre stringente il contrasto della Polizia Locale al malcostume dell’abbandono selvaggio dei rifiuti. Sono ben cinque gli incivili che, noncuranti del regolamento e della sanzione unica di 500 euro, sono stati immortalati dalle telecamere di videosorveglianza, mentre fuori orario e in spregio ad ogni norma sul conferimento dei rifiuti e della raccolta differenziata, hanno sversato non solo rifiuti “casalinghi”ma anche materiale di risulta.

Dall’attento controllo delle immagini riprese dalle telecamere della videosorveglianza, gli agenti della Polizia Locale hanno potuto riscontrare l’intera sequenza dell’abbandono dei rifiuti, oltre che la data e l’orario in cui esso è avvenuto. Prove incontrovertibili della violazione, realizzate a norma di legge. Dalle video-registrazioni (nella foto) effettuate sono state accertate tre infrazioni nella frazione Passiano, una alla frazione di Croce e una in località Maddalena.

Il nucleo ambientale della Polizia Locale ha intensificato la videosorveglianza anche con l’utilizzo delle “videotrappole”, piccole videocamere dotate di sensori infrarossi per la ripresa notturna, già in dotazione al corpo, ma finora poco impiegate, in funzione su disposizione dell’assessore all’igiene urbana, Nunzio Senatore, nelle zone critiche della città, dove maggiormente si verificano tali episodi di vandalismo.

Ai cinque cittadini indisciplinati, dopo ulteriori accertamenti, sarà notificato il verbale e la sanzione di 500 euro.

“Abbiamo molte volte avvertito che l’Amministrazione comunale non transige sul rispetto delle norme sul conferimento dei rifiuti -afferma il sindaco Vincenzo Servalli- la nostra è una battaglia per il decoro della città che vogliamo perseguire a tutti i costi”.

“Non fa piacere a nessuno -conclude il Sindaco- multare così pesantemente i trasgressori e confido che si sviluppi una nuova cultura e sensibilità dei cittadini verso la raccolta differenziata, nell’interesse di tutti. Ciò da un punto di vista economico, perché dobbiamo abbassare i costi di gestione dell’igiene urbana, e da quello del vivere civile, perché vogliamo avere una città pulita e decorosa che ritengo sia la volontà di tutti  i cavesi”.