Baronissi, Servizi sociali: stato di agitazione del personale dell’Azienda Speciale Consortile Vallo dell’Irno Ambito S6
I dipendenti già lo scorso 7 maggio hanno fatto richiesta di trasformazione del rapporto di lavoro da part time a full time
Il personale dell’Azienda Speciale Consortile Vallo dell’Irno Ambito S6 dichiara lo stato di agitazione a causa della grave situazione frapposta dai vertici Aziendali, Direttore Generale e Consiglio di Amministrazione.
Lo rende noto il segretario organizzativo della Uil Funzione Pubblica Locale, Filomena D’Aniello, in una nota inviata, tra l’altro, al Prefetto di Salerno, in cui si legge che i dipendenti già lo scorso 7 maggio hanno fatto richiesta di trasformazione del rapporto di lavoro da part time a full time, stando anche alle pregresse deliberazioni del Consiglio di Amministrazione che ha espressamente indicato la necessità di trasformare il rapporto di lavoro indeterminato da part time a full time, essendo incontrovertibile che dalla instaurazione del rapporti di lavoro a tempo indeterminato, seppur part time, lo stesso è stato svolto, fin da subito, con le modalità del rapporto full time, essendo stata reiterata un’atipica estensione dell’orario di lavoro, senza soluzione di continuità, in forza di stabili e strutturati finanziamenti contemplati nella previsione programmatica di carattere nazionale e regionale per l’azione amministrativa dell’azienda speciale consortile nel settore sociale.
“Tale stato di cose – prosegue la nota – ha comportato, nell’ambito della dinamica del rapporto lavorativo, per ogni singolo ricorrente, l’esecuzione di prestazioni di lavoro settimanali pari a 35 ore, in luogo delle contrattualizzate 18/15 ore del part time, richiamate solo formalmente nei singoli contratti sottoscritti dai dipendenti. Visti gli innumerevoli vani tentativi che il sindacato ha cercato di esperire con l’Azienda, nonostante la instaurata azione giudiziaria da parte dei dipendenti presso il Tribunale di Nocera Inferiore, per finalità che non è dato conoscere, a tutt’oggi la stessa non ha fornito alcun riscontro”.
Il comunicato conclude: “Atteso che lo stato d’animo che pervade gli operatori dell’Azienda ha raggiunto livelli preoccupanti, volendo peraltro ricordare le delicate funzioni che essi sono tenuti a svolgere quotidianamente, si richiede la convocazione delle Parti per esperire la procedura di raffreddamento dei conflitti, al fine di ristabilire condizioni lavorative accettabili e di instaurare un necessario clima di distensione all’interno dell’Azienda, esperito il quale si potrà procedere alla proclamazione delle iniziative ritenute necessarie non esclusa l’astensione dal lavoro“.