Habemus papam: Marcello Murolo è il candidato sindaco unitario del centrodestra cavese
Habemus papam. Ci hanno messo un po’, anzi, diciamo che hanno perso fin troppo tempo, ma alla fine si sono decisi un po’ tutti nel dare il sostegno convinto a Marcello Murolo, civico sulla carta, ma di fatto espressione pura e vera della destra politica cavese.
In effetti, tanto tergiversare da parte dei partiti del centrodestra cavese non lo si è capito più di tanto. Una scelta condivisa e altrettanto convinta, infatti, si poteva e andava fatta almeno tre o quattro mesi fa. Tuttavia, come si dice, tutto è bene quel che finisce bene.
Murolo ha le carte in regole per essere candidato sindaco e per governare in caso di vittoria la città. E’ un professionista apprezzato, è persona perbene, riservata, sobria ed elegante nei modi e nell’aspetto, ha dalla sua una esperienza amministrativa con l’Amministrazione Galdi, ma anche un curriculum politico di tutto rispetto avendo sempre militato nei partiti storici della destra. In altre parole, non è politicamente un parvenu. Non è, per capirci, il solito esponente della società civile strappato allo studio e dato in pasto agli elettori senza alcuna esperienza politica ed amministrativa.
Per questo, una volta ritrovata l’unità, che non è poca cosa, ora il centrodestra ha tempi ristretti ma sufficienti per organizzare una macchina elettorale che per ora, almeno sulla carta, in termini elettorali non avrebbe nulla da invidiare a quella che da tempo sta mettendo in campo il sindaco uscente Servalli.
Certo, nel frattempo si sono persi per strada, almeno così sembra, pezzi importanti, anche da un punto di vista elettorale, del centrodestra metelliano. Quanto peserà questo possibile travaso di voti nella prossima competizione elettorale è difficile dirlo adesso. D’altro canto, gli elettori dimostrano il più delle volte essere più svegli dei politici di oggi, ma soprattutto insofferenti tanto alle alchimie quanto ai riti della politica.
Questo per dire che alla fine conteranno molti i candidati a consigliere comunale e quelli a sindaco. In altre parole, la campagna elettorale serve a questo, a sciogliere i dubbi degli elettori, a risultare credibili e convincenti, a farsi conoscere.
Per questo, riteniamo che con un centrodestra unito la competizione elettorale sia aperta, per quanto difficile possa essere tanto per Murolo, che non è particolarmente conosciuto, quanto per Servalli, conosciuto nei suoi pregi e nei suoi difetti.
Certo, poi le elezioni comunali saranno molto probabilmente influenzate da quelle regionali, soprattutto in relazione a chi sarà il candidato governatore per le due coalizioni. Insomma, se sarà De Luca per il centrosinistra o qualche altro. Per non parlare del centrodestra, dove ci potrebbe essere tanto la conferma della candidatura di Caldoro quanto, e la cosa per Cava sarebbe dirompente da un punto di vista elettorale, quella di Cirielli.
In conclusione, la battaglia elettorale si annuncia aperta, impegnativa e piena di incognite. Per ora tutto è in evoluzione e ci sarà da lavorare, anche per noi cronisti ed osservatori delle faccende politiche locali.
In ogni caso, ricordate L’amore ai tempi del colera di Gabriel García Márquez? Noi avremo una campagna elettorale al tempo del coronavirus.
E speriamo che vada bene. Per tutti. A prescindere.