Cava, sempre più cumuli di rifiuti abbandonati nella valle metelliana
Alla nostra redazione continuano ad arrivare foto che denunciano la situazione ormai sempre più insostenibile dei rifiuti abbandonati nei vari angoli di Cava de’ Tirreni.
Questa volta è la volta di un’ampia e popolosa zona come quella che da S. Maria del Rovo alle località Novelluzza e fin su alla via S. Martino.
Stesso desolante risultato è quello che emerge dal vero e proprio reportage delle foto scattate nella tarda mattinata di ieri e di cui ne pubblichiamo solo alcune: buste di vari colori e dimensioni, suppellettili, monitor, cartoni. Insomma, un po’ di tutto, abbandonato in modo incivile ai bordi delle strade.
Ne viene fuori chiaramente l’immagine di una città abbandonata a se stessa e prigioniera di cittadini incivili ma anche di un’Amministrazione comunale che sembra mostrarsi impotente, scarsamente reattiva, forse rassegnata.
Eppure, ad una situazione del genere, i responsabili del Comune metelliano devono trovare la forza e il modo di reagire sia con le buone, rendendo più efficiente il servizio anche mediante delle pulizie straordinarie per liberare gli angoli della città dai rifiuti abbandonati, che con le cattive, utilizzando con maggiore intensità e impegno la Polizia locale.
Insomma, non è possibile aspettare settembre per fare una riflessione a largo raggio sul tema così come sembra intenzionato il sindaco Servalli. In breve, bisogna agire e anche subito.
Nel frattempo, dai giornali, anzi dal portale Cittadini di Twitter, si apprende che nella città di Biella c’è un nuovo modo semplice e rapido per prenotare il ritiro a casa degli sfalci verdi e dei rifiuti ingombranti.
La Seab, la società di gestione e raccolta rifiuti, in pratica l’equivalente della nostra Metellia, ha attivato un numero WhatsApp a cui mandare un messaggio in qualsiasi ora e richiedere l’arrivo degli operatori. In questo modo è possibile contattare l’azienda anche fuori dall’orario di ufficio in cui gli operatori rispondono ai numeri verdi.
Da segnalare anche che la città di Biella ha attivato da oltre un anno un numero WhatsApp per dare ai cittadini un canale in più per il servizio #segnalaloaBiella, per informare l’Amministrazione di problemi e disservizi o richiedere informazioni.
In conclusione, guardando quel che succede a Cava de’ Tirreni, la piemontese Biella sembra essere la dimostrazione di come la civiltà si coniughi con l’efficienza e quindi la qualità dei servizi.
Ne abbiamo di strada da fare, purtroppo.