scritto da Pasquale Petrillo - 07 Dicembre 2021 12:35

Cava de’ Tirreni, Servalli e il nuovo piano della sosta: “Ma mi faccia il piacere!”

La montagna ha partorito il topolino. Parliamo del nuovo piano della sosta presentato ieri a Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni.

C’è qualche aggiustamento, ma la sostanza resta la stessa. Le tariffe nel complesso restano alte e, soprattutto in questo delicato momento che attraversiamo, rappresentano un duro colpo per l’economia e le famiglie cavesi, soprattutto per quelle residenti nelle frazioni.

E questo, si badi bene, dopo che nel giro di tre mesi è stato adottato un nuovo piano della sosta da parte dei nostri amministratori comunali, che hanno il coraggio di parlare di periodo di sperimentazione. “Ma mi faccia il piacere!” direbbe Totò.

Verrebbe piuttosto da dire, e non lo diciamo, poche idee ma ben confuse. Non lo diciamo perché, ancora una volta, i nostri governanti locali mostrano di non avere idee e di produrre solo confusione, molta confusione.

Si doveva, invece, e si poteva fare di più. Non si è voluto però fare di più. La verità è che la Metellia, ottimamente gestita da Muoio e i suoi, è diventato il bancomat di questa fallimentare Amministrazione comunale.

Tanto per capirci, la Metellia è il bancomat dove prendere i quattrini per finanziare ciò che le disastrate casse del nostro Comune ormai non possono più. Allora si ricorre alla Metellia. Sarà così per le luminarie e l’albero di Natale di quest’anno, così come è avvenuto per gli altri anni. Per quest’anno, per quello che si sa, a Metellia il Natale comporterà un contributo di poco inferiore ai centomila euro.

Ad onor del vero, forse anche più di un bancomat, perché Metellia ormai viene costretta a sostituirsi al Comune laddove è possibile, assunzioni comprese.

Fermiamoci qui. Inutile girarci intorno. Diciamo la verità: con questo nuovo piano di sosta i cavesi non possono non sentirsi ancora una volta presi per i fondelli.

In conclusione, non resta che rassegnarci? Forse. D’altra parte, con questi amministratori comunali, opposizione compresa, oltre la rassegnazione c’è solo la disperazione.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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