scritto da Gennaro Pierri - 27 Giugno 2022 11:54

Cava de’ Tirreni, è riuscita la festa di Montecastello… ma non mi è chiaro perché…

Cava de' Tirreni, è riuscita la festa di Montecastello... ma non è mi chiaro perché...

foto Anglo Tortorella

La festa di Montecastello  (la vera festa di Cava) si è conclusa mi pare degnamente: la tradizione è stata rispettata nonostante qualche sfaccettatura; ma sappiamo bene che solo chi non fa non sbaglia mai. Ed è più facile stare alla finestra e criticare tutto e tutti piuttosto che scendere in campo e rimboccarsi le maniche.

Non mi è chiaro perché un gruppo di trombonieri è stato fatto sfilare prima degli altri (ma la mia è una domanda retorica!) come se ci fossero gruppi di serie A e gruppi di serie B; non mi è chiaro perché non si riesca a lavorare insieme intorno a un evento che secoli fa fece sentire “comunità” un’intera città; non mi è chiaro perché la rievocazione storica della peste (ricordo a me stesso che non potremmo fare festa se non ci fosse stato il miracolo eucaristico della peste) è stata tenuta nel cortile dell’ex seminario diocesano (luogo degnissimo) ma poco visibile; non mi è chiaro perché ci sia una guerra in atto tra le varie componenti del folklore cavese (e nessuno lo neghi); non mi è chiaro perché una festa che dovrebbe creare  comunione crei divisioni: sempre a me stesso ricordo – nella mia ignoranza – che l’Eucarestia fà comunione altrimenti la sprechiamo e commettiamo sacrilegio.

Tolti questi dubbi è stata festa per gli occhi carichi di meraviglia dei bambini, per i suoni, per i colori, per i ritmi, per gli sguardi rivolti al Castello da dove i fuochi artificiali hanno ricordato a tutti che solo la bellezza ci salverà!

Ha conseguito la licenza in teologia spirituale e in teologia morale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. E’ stato recensionista per la rivista Il Cooperatore Paolino, docente di teologia spirituale presso l’Istituto Diocesano di Scienze Religiose dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, direttore editoriale del mensile diocesano Fermento, bioeticista nel Comitato Etico dell’ASL Salerno. E’ cultore di materie filosofiche e teologiche, docente di I.R.C. in alcune Scuole Superiori di Cava de’ Tirreni e Presidente del sodalizio Cavalieri della Bolla Pontificia.

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