Cava, Cettina Capuano: “Un comitato per dire no alle riforme istituzionali di Renzi”
“Le modifiche apportate al Senato dal governo Renzi stravolgono quanto saggiamente previsto dai Padri Costituenti ed insieme alla nuova legge elettorale creeranno seri problemi alla rappresentatività e alla democrazia a causa del concentrarsi di troppi poteri in mano ad un singolo partito e al governo, quindi quello che ora i cittadini potranno fare è non confermare la riforma del Senato votando NO e abrogare l’italicum nei referendum che dovrebbero tenersi nell’ottobre 2016”.
A dirlo in una nota stampa diffuso poco fa è Cettina Capuano (nella foto), già candidata sindaco Cava de’ Tirreni con le lista Se Non Ora Quando e Sinistra per Cava.
“Ballottaggio, premio di maggioranza alla singola lista, soglie di accesso, voto bloccato sui capilista -continua la Capuano- consegnano la camera nelle mani del leader del partito vincente ,anche con pochi voti , nella competizione elettorale, secondo il modello dell’uomo solo al comando. Ne risente infatti l’elezione del Capo dello Stato, dei componenti della Corte costituzionale, del Csm. E ne esce indebolita la stessa rigidità della Costituzione”.
“Per i referendum confermativi su modifiche costituzionali (quindi quello sul Senato) -spiela la Capuano- non è previsto il quorum di partecipazione (50% degli aventi diritto al voto +1) quindi indipendentemente dal numero di partecipanti la modifica del Senato verrà abolita (se vince il NO) oppure confermata (se vince il si). La legge costituzionale che il Senato propone e vota dissolve di fatto l’identità della Repubblica nata dalla Resistenza”.
“Per questo -conclude Cettina Capuano- si costituisce anche a Cava de Tirreni il “comitato per il no” che prepari la mobilitazione in vista del referendum confermativo della riforma costituzionale. L’intenzione è quella di formare anche un “coordinamento per la democrazia costituzionale” . Contro la legge elettorale, contro l’Italicum , contro la riforma della costituzione, targata Renzi Boschi, che minerebbe pesantemente la nostra democrazia, già da tempo sotto attacco, chiediamo a tutta la cittadinanza cavese di far sentire la propria voce”.
L’appuntamento è per domani martedì 10 novembre alle ore 17:30 per lo svolgimento dell’evento/manifestazione Comitato Referendum Cava.