Dici settembre e dici “Spiaggismo” o viceversa.
Parliamo di “Spiaggismo” quel qualcosa che dopo quattordici anni dalla pubblicazione del suo manifesto ufficiale di intenti, si fa ancora fatica a circoscrivere con precisione.
“Un movimento artistico-culturale”, “un sentimento”, “uno stato d’animo”, “una provocazione”.
“Sono definizioni che vanno bene tutte” ci dice Christian De Iuliis, l’architetto, scrittore, giornalista, fondatore ed inventore dello “Spiaggismo”, ed ideatore delle “Giornate dell’Orgoglio Spiaggista” arrivate quest’anno alla XIII^ edizione, sempre a Minori in costa d’Amalfi e sempre alla ricerca di eventi surreali e fuori dagli schemi.
Cosi per sollevarsi dalle consuete rassegne estive o post-estive, l’hashtag varato quest’anno è #Eleviamoci.
“Siamo quotidianamente trascinati nella mediocrità, per questo c’è un urgente, irrinunciabile, assoluto bisogno di elevare il livello del dibattito” ci dice De Iuliis, “siamo circondati dal nulla, un vuoto cosmico di valori che ci suggerisce di concentrarci su influencer, tiktoker, scontrini, milionari in yacht…”.
Viceversa ogni evento spiaggista ci invita a riflettere sul significato delle cose, anche di quelle apparentemente banali.
Da qui le mostre d’arte contemporanea con opere improbabili, il museo itinerante di luoghi e monumenti non curati, la posa della prima pietra per grandi opere “fantasma”, le discussioni sul terrapiattismo e sul Pastafarianesimo, le intitolazioni di strade e decine di altri eventi che negli anni hanno provato a far riflettere sull’arte, la religione, il costume e la società attuale.
“Anche quest’anno lo Spiaggismo proverà a vedere le cose da un’altra angolazione, provando a stimolare l’emisfero creativo del cervello” spiega De Iuliis,“ci occuperemo di cinema, sport, folklore e letteratura. Salteremo a piè pari i luoghi comuni e lo faremo con uno sguardo disincantato e «laterale». Per mettere in discussione ciò che si dà per assodato o che si ignora del tutto”
Le “Giornate” occuperanno tutto il mese di settembre e sono già iniziate con la mostra del pittore spiaggista Antonio Daponte, che con “NONè” ha esposto fino a domenica 10 al Largo Solaio dei Pastai le sue barche abbandonate e silenziose, riprenderanno con il torneo di tennis “OLD GEN – Racchette al chiodo” dedicato ai nostalgici del completo bianco e delle racchette in legno e che si giocherà sul campo del lungomare California da giovedì 14 a domenica 17.
Venerdì 15 è previsto il ritorno dell’Istituto Cinematografico Spiaggista che si cimenterà nelle riprese (e successivamente il montaggio e la post produzione) di una delle scene più famose del cinema italiano: “Marcello come here” da “La dolce vita” l’appuntamento con il regista italoamericano Andy Sbongalo e in piazza Umberto I alle ore 20 per una mini lezione di cinema che procederà l’inizio dei ciak.
Una settimana dopo, venerdi 22, alle ore 18.00 in località Villa Amena, il movimento scoprirà un’edicola votiva dedicata ad un illustre personaggio per il quale daranno inizio ad una campagna di santificazione, eleggendolo seduta stante.protettore di tutti gli spiaggisti.. Si tratterà della prima festa patronale degli spiaggisti che, finalmente, avranno qualcuno al quale indirizzare le preghiere e chiedere sollievo alle proprie sofferenze. Testimonianze, buffet e dolce celebrativo come per ogni solennità che si rispetti.
Martedì 26, dalle ore 18.30, presso il bar 52 al c.so Vittorio Emanuele, uno degli eventi certamente più attesi, la presentazione del libro “Quando eravamo felici” (Minimum fax) balzato nelle prime posizioni delle classifiche e all’attenzione dei media nazionali, scritto dal salernitano Corrado De Rosa e dedicato alla maledetta semifinale dei mondiali di calcio Italia ’90, persa dall’Italia ai rigori contro l’Argentina di Diego Maradona. Con l’autore ci sarà anche Pasquale Petrillo, fondatore e direttore del giornale Ulisseonline. Una serata per parlare di calcio ma dal punto di vista culturale, con tutti i risvolti drammatici e sociali che quella sconfitta causò.
Nel frattempo non è escluso che almeno un altro luogo sarà inserito nel MUIN (Museo Itinerante della Noncuranza), inaugurato nel 2021 e che segnala quegli spazi abbandonati o trascurati, nella speranza che vengano recuperati alla collettività.
Infine, prima della fine del mese, le consuete incursioni a domicilio per consegnare i premi, sempre ambiti, dello “Spiaggino d’oro” e dell’”Antispiaggino d’oro”a chi si è particolarmente distinti per attività spiaggiste e antispiaggiste nel corso di questa caldissima, lunghissima e faticosissima estate. Prima che torni l’autunno.