Cava, venerdì 10 maggio all’Holiday Inn Pino Imperatore ospite al Premio Com&Te
L’Associazione Comunicazione & Territorio invita a partecipare al terzo salotto letterario della XIII edizione del Premio Com&Te Comunicazione, giornalismo e dintorni, dedicata quest’anno al giallo, thriller e noir, che si terrà venerdì 10 maggio prossimo, alle ore 18.00, all’Holiday Inn di Cava de’Tirreni.
Ospite del terzo appuntamento della rassegna letteraria Pino Imperatore, autore del thriller Aglio, olio e assassino (DeA Planeta Libri).
Pino Imperatore, giornalista e scrittore, è nato a Milano nel 1961 da genitori emigranti napoletani, vive ad Aversa e lavora a Napoli, dove ha fondato il Laboratorio di scrittura comica “Achille Campanille”. Ha esordito per Giunti con Benvenuti in casa Esposito (2012) e Bentornati in casa Esposito (2013), veri e propri bestseller del passaparola. Con la collaborazione di Paolo Caiazzo e Alessandro Siani, dal primo romanzo ha tratto una commedia teatrale di grande successo. Tra i numerosi riconoscimenti, ha ottenuto il premio “Massimo Troisi” per la scrittura comica. Con Nando Mormone ha curato l’antologia Capita solo a Napoli (Mondadori, 2014).
Nell’affascinante quartiere di Mergellina, Francesco e Peppe Vitiello gestiscono la premiata trattoria Parthenope, dispensando buoni piatti e aneddoti ancor più saporiti. L’ispettore Gianni Scapece, amante della cucina non meno che delle donne, lavora nel commissariato appena aperto di fronte al locale e dove si racconta che viva il fantasma di una vedova allegra. Per lui è un ritorno a casa, perché in quel quartiere ci è nato, e nell’ospitalità dei Vitiello ritrova il calore e la veracità che aveva perduto. Nelle settimane che precedono il Natale, però, Napoli è scossa dall’omicidio di un ragazzo, il cui corpo viene letteralmente “condito” dall’assassino con aglio, olio e peperoncino. Perché un rituale così macabro? Quale messaggio nasconde? Per trovare la risposta, l’ispettore dovrà scavare tra simboli, leggende e credenze della cultura partenopea, aiutato dalla tenacia del suo capo, il commissario Carlo Improta, e dalle scoppiettanti intuizioni dei Vitiello.
Ad intervistare l’autore il dirigente scolastico Mariella Incoronato e la giornalista Tiziana De Sio.