scritto da Pasquale Petrillo - 01 Luglio 2025 08:52

Varato il decreto flussi

Giocoforza, quando la richiesta supera l'offerta di lavoratori stranieri, l'illegalità diventa una soluzione. Forse meno ipocrisia tornerebbe utile

foto Giovanni Armenante

Il governo Meloni ha varato ieri il nuovo decreto flussi. Nei prossimi tre anni (2026-2028) potranno così entrare legalmente in Italia 497.500 lavoratori stranieri. Per la precisione, 164.850 nel 2026, 165.850 nel 2027 e 166.850 nel 2028. In totale, il 10% in più del triennio precedente 2023-25, quando i permessi potenziali erano stati 450 mila. Potenziali, in quanto poi tirando le somme sono entrati meno migranti di quelli consentiti. Anche per questa ragione il governo ha semplificato le modalità per ottenere il permesso di soggiorno. Si tratta di un provvedimento indubbiamente positivo. Forse, però, andrebbe esteso a un maggior numero di migranti, in ragione soprattutto delle esigenze del nostro sistema produttivo. La Confagricoltura, ad esempio, stima che i 47 mila stagionali autorizzati per il prossimo triennio siano una cifra «ancora inferiore al fabbisogno». Giocoforza, quando la richiesta supera l’offerta di lavoratori stranieri, l’illegalità diventa una soluzione. Forse meno ipocrisia tornerebbe utile tanto alla nostra economia che alla nostra coscienza.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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