scritto da Pasquale Petrillo - 24 Giugno 2025 08:50

Trump annuncia la fine delle ostilità tra Israele e Iran

La verità è che nessuno dei due paesi belligeranti poteva portare avanti una guerra devastante e dispendiosa. Trump, al suo solito, annuncia che ci sarà una pacificazione a lungo termine della regione. E' di sicuro un apprezzabile auspicio, ma in proposito i dubbi prevalgono sulla speranza

foto Giovanni Armenante

E’ scoppiata la pace improvvisa tra Israele e Iran? Sembrerebbe di sì. Almeno stando a quanto annunciato questa notte dal presidente americano Trump. D’altronde, entrambi i contendenti hanno interesse alla tregua. Israele ha raggiunto, almeno parzialmente, il suo obiettivo, ovvero rallentare significativamente la corsa alla bomba atomica del regime degli ayatollah. In compenso, non subirà più gli attacchi missilistici iraniani che hanno prodotto non pochi danni e vittime. Il regime teocratico di Teheran ha subito perdite gravissime, tuttavia, è riuscito in qualche modo a salvare la faccia, ma soprattutto è restato in sella. Almeno per ora, anche se dei contraccolpi potrebbero esserci nel tempo. La verità è che nessuno dei due paesi belligeranti poteva portare avanti una guerra devastante e dispendiosa. Trump, al suo solito, annuncia che ci sarà una pacificazione a lungo termine della regione. E’ di sicuro un apprezzabile auspicio, ma in proposito i dubbi prevalgono sulla speranza. Quel che però emerge da questo conflitto è la forza della superpotenza degli USA. Ha messo in riga anche la Russia e la Cina, paesi amici dell’Iran, i quali più di esprimere una vicinanza a parole non hanno potuto e voluto fare. In conclusione, l’impero americano ha riaffermato il suo indiscutibile primato militare sulla faccia della Terra. Ciò, molto probabilmente, potrà tornare utile per ritrovare un equilibrio complessivo favorevole alla pace sul nostro pianeta. Speriamo che sia davvero così.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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