Sharm el Sheikh, vertice sull’ambiente nel Paese che nega i di diritti umani
Sharm el Sheikh, vertice sull'ambiente nel paese che nega i di diritti umani
Dallo scorso mese di ottobre è ripresa la pubblicazione della rubrica Cornetto e Caffè curata dal nostro Direttore. Saranno commentati di volta in volta, in poche righe, temi e fatti di attualità che spazieranno dalla politica all’economia, dalla cultura al costume, dal lavoro alla scuola, dalla società allo sport.
A Sharm el Sheikh si è aperta Conferenza sul clima Cop27, cui partecipa il nostro premier Giorgia Meloni. Quello del clima resta una delle emergenze più significative per l’intera umanità. Cosa ne possa venir fuori da questo vertice internazionale sull’ambiente nella località turistica egiziana non si sa. Forse poco o niente. Non a caso spiccano le assenze di Narendra Modi e Xi Jinping, vale a dire i capi di Stato di India e Cina. In altre parole, i due Paesi che hanno quasi tutti i record di inquinamento. Nel frattempo, c’è da notare che questo summit avviene in Egitto, dove i diritti umani vengono sistematicamente e violentemente calpestati. Restano ancora aperti, per noi italiani, due casi: l’omicidio di Giulio Regeni e la persecutoria vicenda che vede protagonista Patrick Zaki. A quanto pare potrebbe esserci, a margine del vertice, un incontro tra il nostro premier Meloni e il leader egiziano Al Sisi. Forse, almeno sui diritti umani, noi italiani avremo qualche risposta dal regime egiziano.