scritto da Pasquale Petrillo - 02 Ottobre 2024 08:59

Missili iraniani su Israele, più propaganda che guerra vera e propria

Quello dell'Iran più che una vera e propria operazione di guerra, visto che i suoi missili sono stati praticamente tutti intercettati e distrutti, è stata ed è un'azione dimostrativa della sua forza militare e quindi propagandistica

foto Giovanni Armenante

Dopo un tira e molla durato un paio di mesi l’Iran non ha potuto fare a meno di attaccare Israele con il lancio di circa duecento missili. Era in gioco la sua credibilità come potenza regionale dopo i micidiali e devastanti colpi messi a segno dalle forze militari israeliane. Israele, infatti, in questi ultimi mesi ha umiliato oltre misura il regime degli ayatollah. A cominciare dall’uccisione a Teheran lo scorso 31 luglio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Per finire con l’uccisione pochi giorni fa del leader Hezbollah, Hassan Nasrallah. L’Iran, tuttavia, nei fatti non ha compiuto una  vera e propria operazione di guerra. Sapeva già che i suoi missili, come poi è accaduto, sarebbero stati praticamente tutti intercettati e distrutti. Più che altro il regime teocratico iraniano ha voluto compiere un’azione dimostrativa della sua forza militare e quindi propagandistica. Ora che succederà? Israele di sicuro reagirà, ma molto probabilmente eviterà una guerra aperta. Almeno così si spera, perché il premier israeliano Netanyahu non è il tipo da stare con le mani in mano. Anzi.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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