scritto da Pasquale Petrillo - 04 Gennaio 2024 08:59

L’attentato terroristico in Iran

Israele non ha nessuno interesse a soffiare sul fuoco. Una cosa è colpire eventualmente postazioni militari, obiettivi terroristici o strutture industriali legate alla produzione militare, altra cosa è un atto terroristico fino a se stesso

foto Giovanni Armenante

E’ assai comodo per il regime islamico di Teheran addossare ad Israele la responsabilità delle due esplosioni terroristiche a Kerman. In questo, gli israeliani sono il capro espiatorio perfetto. Odiati dal mondo musulmano ma fortemente impopolari se non proprio avversati ed osteggiati da buona parte dell’opinione pubblica mondiale, compresa quella dei paesi occidentali. Questo, ovviamente, non vuol dire che Israele sia di sicuro da escludere dai possibili ispiratori dell’atto terroristico, che è costato la vita a centinaia di iraniani. Tuttavia, la cosa appare improbabile. Israele non ha nessuno interesse a soffiare sul fuoco. Una cosa è colpire eventualmente postazioni militari, obiettivi terroristici o strutture industriali legate alla produzione militare, altra cosa è un atto terroristico fino a se stesso. D’altro canto, con il regime degli ayatollah hanno un conto aperto un bel po’ di gente. Tanto all’interno quanto fuori dall’Iran. Anche per questo sarà assai improbabile una ritorsione militare. Gli ayatollah minacciano, ma si guardano bene prima di scontrarsi con lo Stato ebraico. Almeno si spera.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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