L’attentato di Bruxelles
In breve, vi è una pericolosa recrudescenza del terrorismo islamico che si avvale di esaltati da una visione religiosa omicida e, nello stesso tempo, suicida. Il mondo musulmano, purtroppo, è anche questo.
Torna, prima in Francia e ieri sera a Bruxelles, l’incubo del terrorismo islamico. Nella serata di ieri un attentatore, al momento ritenuto un islamico, ha fatto fuoco in un locale con un kalashnikov al grido di “Allah Akbar”. Il bilancio è tragico: due turisti svedesi morti e numerosi feriti. Forse le vittime erano due tifosi venuti ad assistere alla partita Belgio-Svezia. In breve, vi è una pericolosa recrudescenza del terrorismo islamico che si avvale di esaltati da una visione religiosa omicida e, nello stesso tempo, suicida. Il mondo musulmano, purtroppo, è anche questo. L’unica religione che non solo ammette e giustifica la violenza, ma addirittura spinge ad uccidere. Si tratta, ovviamente, di una minoranza, comunque consistente e pericolosa, con quale l’Occidente deve fare i conti e difendersi.