scritto da Pasquale Petrillo - 11 Marzo 2025 08:57

La premier Meloni e il solito tafazzismo di sinistra

Vero è che la mamma degli idioti è sempre incinta, ma qui si è davvero passato il segno sia per decenza che per buon senso. Da un punto di vista elettorale e propagandistico, però, siamo al top per quanto riguarda il solito tafazzismo di sinistra... ovvero quando l'autolesionismo diventa una pratica politica

foto Giovanni Armenante

Il fascismo rosso non è migliore e non è meno pericoloso di quello nero. Non solo: è altrettanto odiosamente stupido con un’aggravante specifica e peculiare: il tafazzismo. L’ultimo episodio è avvenuto in provincia di Rieti, dove durante una festa di carnevale è stato dato fuoco il fantoccio della premier Meloni, raffigurata con un braccio teso mentre fa il saluto romano. Tutto rigorosamente filmato e diffuso sui social. Alla fine del video si sentono applausi e il coro «siamo tutti antifascisti». Come non restare disgustosamente basiti? Vero è che la mamma degli idioti è sempre incinta, ma qui si è davvero passato il segno sia per decenza che per buon senso. Da un punto di vista elettorale e propagandistico, però, siamo al top per quanto riguarda il solito tafazzismo di sinistra… ovvero quando l’autolesionismo diventa una pratica politica.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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