scritto da Pasquale Petrillo - 02 Maggio 2025 09:07

La parabola della zizzania

E' il caso del convento di San Giacomo di Veglia nell’Alto Trevigiano, commissariato per contrasti interni

foto Giovanni Armenante

Altro che monaca di Monza! Ora anche tra le suore di clausura serpeggia la rivolta. E’ il caso del convento di San Giacomo di Veglia nell’Alto Trevigiano, commissariato per contrasti interni. La congregazione delle suore Cistercensi ha nominato badessa Martha Driscoll, 81 anni, con il compito di restaurare ordine e disciplina nel convento. Apriti cielo! La sostituzione della badessa Aline Pereira, 41enne, originaria dell’Amazzonia e laureata in Economia, ha indotto cinque monache a lasciare il convento. In pratica, una vera e propria fuga. In altre parole, le cinque suore di clausura hanno abbandonato il convento dei Santi Gervasio e Protasio a San Giacomo di Veglia, frazione di Vittorio Veneto, e sono andate a vivere in un’abitazione privata. Non solo. Tre di loro sono andate alla stazione dei carabinieri per spiegare i motivi del loro travaglio e della clamorosa decisione di allontanarsi dal convento. Insomma, una banale situazione di contrasti interni tra le religiose. Un vero peccato, visto che questa comunità monastica si autofinanzia producendo dal proprio vigneto più di novemila bottiglie di Prosecco, e a vendere Aloe, creme e  miele. Oltre a curare iniziative per i bambini autistici e di sostegno alle donne vittime di violenza. In breve, una bella realtà. La zizzania, a quanto pare, ha avuto il sopravvento sulla concordia. Le suore coinvolte, nessuna esclusa, forse dovrebbero riflettere con umiltà e fede sulla parabola di Gesù della zizzania, presente nel Vangelo secondo Matteo. Potrebbe e dovrebbe tornare molto utile.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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