La forza di Israele e lo smacco subito dagli ayatollah
In effetti, questa riuscita operazione militare orchestrata dai servizi segreti israeliani del Mossad, ha ancora una volta dimostrato il divario militare che persiste tra lo Stato della Stella di Davide e l'Iran. Questo non toglie, però, il rischio di un escalation del conflitto
L’uccisione del leader di Hamas Ismael Haniyeh da parte di Israele in Iran è indubbiamente un duro colpo non solo al movimento armato palestinese ma anche all’immagine e al prestigio del regime degli ayatollah. Non a caso, gli iraniani hanno subito un tale smacco da trovarsi costretti a minacciare vendetta. In effetti, questa riuscita operazione orchestrata dai servizi segreti israeliani del Mossad, ha ancora una volta dimostrato il divario militare che persiste tra lo Stato della Stella di Davide e l’Iran. Questo non toglie, però, che il rischio di un escalation del conflitto che vede contrapposti Israele con l’Iran e la sua galassia di milizie armate, da Hamas (Palestina) agli Hezbollah (Libano) e agli Houthi (Yemen), è quasi sicuro. In conclusione, dallo scacchiere mediorientale non si preannuncia nulla di buono per la pace nel mondo.