La cattiva strada
La verità è che stiamo lentamente scivolando verso il pensiero unico. Quel che più preoccupa è che questo cedimento avviene tra quelli che sono i formatori delle nuove generazioni. Docenti universitari che si piegano all'estremismo politico
L’Università di Torino ha interrotto la collaborazione con Israele. A deciderlo è stato il Senato Accademico sotto la pressione dagli studenti pro Palestina che hanno interrotto la seduta. Così come dalla lettera di 1.600 docenti che da tutta Italia chiedono la sospensione della cooperazione internazionale con Tel Aviv a causa della guerra a Gaza. Anche questa decisione, come le proteste degli studenti, sono a senso unico, vale a dire solo contro Israele. Restano attive, infatti, molto collaborazioni con Paesi che lasciano molto a desiderare per quanto riguarda il rispetto delle libertà civili e dei valori della democrazia. E’ il caso dell’Iran, ma anche della Russia. La verità è che stiamo lentamente scivolando verso il pensiero unico. Quel che più preoccupa è che questo cedimento avviene tra quelli che sono i formatori delle nuove generazioni. Docenti universitari che si piegano all’estremismo politico. Siamo proprio incamminati su una cattiva strada. Non siamo molto lontano dai falò nazisti del 1933 quando i libri non in linea con l’ideologia hitleriana vennero bruciati. Gettati giù dalle finestre, accumulati per strada e trasformati in falò.