scritto da Pasquale Petrillo - 13 Marzo 2025 08:55

Il riarmo europeo, la divisione della politica italiana e il rischio dell’ambiguità

Il nostro Paese in questo momento cruciale deve chiarirsi le idee. Per non essere accusato di ambiguità, ma anche per non avere un ruolo di retroguardia

foto Giovanni Armenante

Ieri il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione ReArm Eu, il piano di riarmo da 800 miliardi di euro. Sia chiaro, siamo ad un primo per quanto decisivo e importante passo per garantire la difesa dell’Europa. Non siamo ancora, però, ad un esercito comune e ad un’unica voce in politica estera. L’obiettivo è quello di avere un’Europa più sicura, pacifica ovviamente, ma non pacifista. ReArm Eu punta a favorire la collaborazione fra gli Stati membri dell’Unione per evitare duplicazioni e sprechi nelle spese militari. Non meno importante è l’allentamento del Patto di Stabilità in tema di spese per la difesa. Sul tema la politica italiana si è divisa. A cominciare dalla maggioranza di governo con la Lega che ha votato contro. L’opposizione ha fatto peggio. Cinque Stelle e sinistra hanno votato contro, mentre il PD si è addirittura spaccato in due. Metà si è astenuto, su indicazione della segretaria politica Schlein, l’altra ha votato a favore. Un vero papocchio. Il nostro Paese in questo momento cruciale deve chiarirsi le idee. Per non essere accusato di ambiguità, ma anche per non avere un ruolo di retroguardia.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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