scritto da Pasquale Petrillo - 23 Maggio 2024 08:56

Il Redditometro della discordia

Appare davvero sconcertante che il governo in una materia così delicata come il fisco faccia un pasticcio del genere. Lo sapevano tutti, tranne il viceministro Leo probabilmente, che sul tema Lega e Forza Italia stanno con i fucili puntati

foto Giovanni Armenante

Redditometro sì, redditometro no. Il viceministro Leo di Fratelli d’Italia ha firmato il decreto con cui ha reintrodotto appunto il redditometro. Poi la marcia indietro per la contrarietà degli alleati di governo. La premier Meloni ha ordinato così la sospensione del decreto sul redditometro. Se ne parlerà dopo le elezioni europee. Non entriamo nel merito della misura reintrodotta, ovvero il redditometro. Il fatto è un altro. Appare davvero sconcertante che il governo in una materia così delicata come il fisco faccia un pasticcio del genere. Lo sapevano tutti, tranne il viceministro Leo probabilmente, che sul tema Lega e Forza Italia stanno con i fucili puntati. Sul fisco hanno fatto la loro campagna elettorale. Figurarsi se, proprio ora, in campagna elettorale per le europee, non alzassero la voce sulla reintroduzione del redditometro. Qualcuno dall’opposizione ha definito ridicoli i protagonisti di questa vicenda. Difficile dargli torto. Sta di fatto che su questo tema, come su altri, la maggioranza mostra delle divisioni e delle diversità di vedute se non incolmabili quantomeno significative. In conclusione, la vicenda è la spia di un certo malessere che serpeggia tra gli alleati di governo. Resta da capire se i risultati delle elezioni europee favoriranno un chiarimento ed una ritrovata coesione, e non invece maggiori spaccature e incomprensioni.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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