scritto da Pasquale Petrillo - 05 Settembre 2024 08:57

Il ministro Sangiuliano e il Boccia Gate

La migliore soluzione, la più semplice, pratica e sbrigativa, sono le dimissioni, ma la premier Meloni, per un insieme di complesse ragioni, non intende accettarle. E allora? Il Ministro, suo malgrado, sarà costretto a restare sulla graticola chissà ancora per quanto

foto Giovanni Armenante

Quello che viene chiamato il “Boccia Gate”, lo scandalo in cui è coinvolto irrimediabilmente il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ė qualcosa di terribilmente incredibile e imbarazzante. Può un ministro della Repubblica, un uomo di mondo e non uno sbarbatello, ficcarsi in una vicenda del genere? Viene spontaneo dire di no, ma ė  successo. Come ė avvenuto ad altri e in luoghi e ruoli ancora più importanti. Pensiamo, primo fra tutti, al presidente Clinton e alla sua relazione con una giovane stagista nello Studio ovale. Ciò non toglie la gravità dell’accaduto. Nessun giudizio morale e, a quanto sembra, nessun rilievo penale, ma le ragioni della politica, così come dell’etica e del decoro istituzionale, gridano vendetta. La migliore soluzione, la più semplice, pratica e sbrigativa, sono le dimissioni, ma la premier Meloni, per un insieme di complesse ragioni, non intende accettarle. E allora? Il Ministro, suo malgrado, sarà costretto a restare sulla graticola chissà ancora per quanto. Appunto, fino a quando? Non lo invidiamo. E forse questo sarà per lui il fio peggiore.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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