Fermate Netanyahu!
I paesi occidentali, compreso il nostro, devono usare le manieri forti nei riguardi del governo Netanyahu

«È sempre più preoccupante e dolorosa la situazione nella Striscia. Rinnovo il mio appello accorato a consentire l’ingresso di dignitosi aiuti umanitari e a porre fine alle ostilità, il cui prezzo straziante è pagato dai bambini, dagli anziani, dalle persone malate» A dirlo è Papa Leone XIV. E’ la fotografia di una situazione diventata insostenibile per i palestinesi residenti nella Striscia e che sta facendo diventare Israele sempre più un paese ai margini della famiglia internazionale. L’ex premier israeliano Olmert ritiene, non a caso, che quello che «Israele sta facendo ora è molto simile a un crimine di guerra». L’impressione è che Netanyahu e il suo governo non abbiano più freni e che ci sia un impazzimento generale. Ieri addirittura l’esercito israeliano ha sparato a Jenin, in Cisgiordania, durante una visita di diplomatici. Insomma, la situazione sta sfuggendo di mano. I paesi occidentali, compreso il nostro, devono usare le manieri forti nei riguardi del governo Netanyahu, che sta facendo più danni al popolo israeliano di quanto pensi oltre a quelli che fa ai palestinesi. Fatto sta che nel mondo sta lievitando in modo preoccupante l’antisemitismo. L’ultimo attentato al Museo Ebraico a Washington, che ha portato alla morte di due membri dell’ambasciata israeliana, è la riprova di quanto odio si sta riversando verso gli ebrei. Questa spirale di odio e di morte va fermata. A cominciare da Gaza.